Liguria

Principe Sotterranea, in estate via ai lavori per il collegamento alla stazione marittima

Genova. Inizieranno in estate i lavori per collegare la stazione di Genova Piazza Principe Sotterranea alla stazione marittima con due scale mobili, ascensori e un rinnovato percorso pedonale studiato apposta per i crocieristi. Secondo quanto rende noto Rfi, l’intero intervento sarà completato nel giro di un anno, a giugno 2026, con l’obiettivo di avvicinare le banchine del porto sia alla ferrovia sia all’aeroporto Colombo.

L’operazione è suddivisa in due fasiLa prima include i nuovi impianti per superare il dislivello di 7 metri tra la stazione di Genova Principe Sotterranea e via Marinai d’Italia (il ponte che collega via Buozzi alla stazione marittima), comprensiva di riqualificazione dei collegamenti interni a Principe. È prevista la costruzione di una piattaforma al livello stradale dotata di pensilina su cui si innesteranno le scale mobili installate sulla banchina ferroviaria. Eliminando le barriere architettoniche si dovrebbe superare uno dei principali ostacoli all’uso del treno. 

ferrovia stazione principe sotterranea marittima lavori

La zona in cui sorgerà la piattaforma coi nuovi collegamenti

La seconda fase ha come obiettivo il restyling del sottopasso esistente che dalla stazione sotterranea porta a via Raffaele Rubattino, con inserimento di altri due ascensori e riqualificazione delle aree esterne. 

stazione principe sotterranea marittima

L’attuale accesso al sottopasso dalla stazione

Nel complesso si tratta di 8,5 milioni di euro, di cui 5 milioni per la prima fase, già affidata e progettata, in attesa degli ultimi passaggi autorizzativi. Cifre che rientrano nel protocollo d’intesa da 28,5 milioni tra Regione Liguria, Aeroporto di Genova Spa, Comune di Genova, Autorità di Sistema Portuale, Stazioni Marittime Spa e Rfi con l’obiettivo di alleggerire il traffico privato in città generato dai passeggeri delle crociere. Il finanziamento è tutto in carico al ministero dei Trasporti tramite Rfi.

Di per sé i lavori non dovrebbero creare particolari disagi a chi si sposta in treno. Alcune attività, come la costruzione degli ascensori, non avranno impatto sulla circolazione ferroviaria, mentre per gli interventi più impattanti si sfrutteranno le stesse finestre di interruzione già previste per i lavori del nodo di Genova, con lo stop totale a Principe Sotterranea in programma intorno a settembre.

collegamento principe stazione marittima

Con l’operazione di maquillage e i collegamenti al terminal passeggeri, quella stazione si appresta a diventare un vero e proprio hub per i crocieristi in cui integrare tutti i servizi dedicati, tra cui la consegna e il ritiro dei bagagli per chi si imbarca o sbarca. Anche il nome dovrebbe cambiare, passando a Genova Stazione Marittima. Nel 2026, al termine dei lavori del nodo, sarà garantito almeno un treno ogni 15 minuti sulla linea per l’aeroporto, sebbene la linea, liberata dalle lunghe percorrenze, possa offrire performance ancora più elevate. La fermata sotterranea sarà usata anche dai treni della linea Genova-Acqui Terme e dai regionali Genova-Savona (o Genova-Ventimiglia) con cadenza oraria per un totale di sei treni all’ora per ogni direzione.

L’obiettivo è indurre sempre più crocieristi a cambiare abitudini: oggi la quota di chi arriva in treno è piuttosto scarsa, a malapena il 10%, mentre la stragrande maggioranza (fino all’85%) sceglie il pullman o l’auto privata per raggiungere Genova e Savona. Per cambiare i rapporti di forza serve lavorare sull’accessibilità, che oggi lascia molto a desiderare.

L’altro tassello è il moving walkway, cioè il tapis roulant da 640 metri che dovrà collegare l’aeroporto alla futura stazione ferroviaria di via Siffredi. Il primo lotto della progettazione di fattibilità tecnico-economica è stato aggiudicato a un raggruppamento guidato da Rina Consulting, mentre il secondo lotto (project management, direzione lavori e coordinamento della sicurezza) è stato tecnicamente sospeso in attesa della firma di un’apposita convenzione tra Comune, ministero dei Trasporti e Rfi con cui si metteranno a disposizione i 27,5 milioni necessari alla realizzazione. Ma l’assessore alle Grandi infrastrutture strategiche Ferdinando De Fornari ha assicurato che la progettazione è pronta a partire.




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