Umbria

Primo giorno del nuovo Consiglio regionale: non c’è ancora la presidenza ma tanti colpi d’occhio


di Maurizio Troccoli

Un tailleur azzurro, è quello scelto dalla presidente Stefania Proietti per la prima seduta del consiglio regionale che inaugura il nuovo governo dell’Umbria. L’arrivo in Regione con un quarto d’ora d’anticipo, il saluto agli uscieri del palazzo ai consiglieri presenti della sua maggioranza e poi l’ingresso nell’aula. 

TUTTO SULLA SEDUTA DEL CONSIGLIO

Ci sono qui, i capannelli soliti delle più importanti adunate, una formula che si ripete, in una geografia dell’aula radicalmente trasformata. Chi è abituato a frequentare il palazzo degli ultimi anni, prima ancora del colpo d’occhio del nuovo banco di giunta è colpito dal vedere l’ex presidente Tesei seduta tra i banchi dell’opposizione, quelli occupati dal partito della Lega. Presto vedrà al suo fianco Enrico Melasecche, aderente allo stesso gruppo, che oggi però, col profilo di consigliere più anziano, occupa il primo scranno dell’assemblea, quello della presidenza. Altri colpi d’occhio vogliono l’ex assessora Paola Agabiti seduta poco distante dall’ex presidente. Più in là verso il centro dell’aula siede Andrea Romizi, ex sindaco della città e all’estremo dello stesso scranno Nilo Arcudi. Giambartolomei siede esattamente nel posto storico del suo fedelissimo amico e predecessore Franco Zaffini. 

Indossano gli abiti delle grandi occasioni i neo assessori che circondano la presidente Stefania Proietti. Immediatamente al suo fianco ci sono Tommaso Bori e Francesco De Rebotti. Segue Barcaioli (cravatta viola). Mentre De Luca e Meloni chiudono il tavolo. 

Tutte nuove le presenze dei consiglieri che sostengono la maggioranza: Sara Bistocchi o Cristian Betti, entrambi in abito bianco e nero, ma lei a scacchiera (in corso c’è una partita che la vede prima protagonista): potrebbero trovarsi a lasciare quegli scranni per quello della presidenza, se il Pd riuscisse a conquistare anche la presidenza. C’è anche un elegantissimo Fabrizio Ricci, in abito grigio e un’emozione che descrive ‘come il primo giorno di scuola’ a presidiare la parte giovane della maggioranza. 

Stefania Proietti ha incontrato Donatella Tesei al centro dell’emiciclo, i rispettivi abiti sembrerebbero scambiarsi le posizioni: la consigliera di Montefalco indossa una giacca rosso vino, che sembra omaggiare proprio la sua terra, l’azzurro di Proietti si apre alle più stravaganti interpretazioni. La loro è sembrata una conversazione cordiale, durata oltre 5 minuti, prima dell’apertura delle votazioni. Tutti d’accordo nel rimandare l’apertura delle votazioni in attesa dell’arrivo dell’assessore De Luca che aveva anticipato di avere bisogno di qualche minuto in più per raggiungere il palazzo. Puntuale come un orologio svizzero alle 10.15 ha raggiunto l’aula e Melasecche ha aperto le votazioni. Tutte schede bianche per questa mandata di votazioni per la presidenza del consiglio regionale. La partita si sposta a domani: oggi, cerimonie, convenevoli, buone maniere e un insolito tocco di eleganza caratterizza la mattinata dell’emiciclo. Tutt’intorno e fuori sostenitori e collaboratori sono impegnati tra chiacchiericci, foto e pronostici di varia natura. Il clima è disteso: i conti all’interno dei partiti tra vincitori e sconfitti, insoddisfatti, delusi o fortunati, sembrano compiuti. Oggi si alza scheda bianca. La presidenza può attendere a domani, per avere un nome. 

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