Prima della Scala, tutti i look della Milano (e non solo) che conta
I milanesi l’attendono forse persino più del Natale. E proprio come il Natale, la Prima della Scala arriva puntualissima senza mai deludere le aspettative. Come tutti i 7 dicembre – ovvero come tutti i giorni in cui si celebra il patrono di Milano, Sant’Ambrogio – dal 1951 a questa parte, anche quest’anno il grande spettacolo più amato dai melomani di tutto il mondo va sontuosamente in scena. Sul palco, ma non solo.
Sul palco, dove quest’anno la stagione della Scala prende il via con l’opera La forza del destino di Giuseppe Verdi, diretta dal Maestro Riccardo Chailly con la regia di Leo Muscato. Ma anche fuori, nella piazza omonima e nel foyer del teatro, dove le signore di quella che una volta si chiamava «la Milano bene», ma anche volti noti del mondo della cultura, dello spettacolo, dell’imprenditoria e della politica, si danno appuntamento per dare segno della propria presenza nel luogo e nel momento più importante della vita sociale della città.
Un momento quest’anno contestato dal centro sociale Cantiere, che ha messo in scena un flash mob di protesta, ma anche dalla comunità ucraina, che ha organizzato un presidio davanti a palazzo Marino contro la presenza della soprano russa Anna Netrebko.
Ma la prima della Scala è anche un’occasione ghiotta come il panettone offerta alle dame meneghine per mettere in mostra i loro abiti opulenti e – spesso nei fatti, sempre nelle intenzioni – elegantissimi. Se una volta era letteralmente imprescindibile il binomio pelliccia&gioielli, oggi le cose sono un po’ cambiate: cadute in disgrazia le prime, tenute per lo più nelle cassaforti i secondi, le gran dame della Scala devono inventarsi formule nuove ma altrettanto scenografiche per lasciare il segno.
Ecco tutti i look degli ospiti della prima della Scala 2024.
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