Sicilia

Prezzi del petrolio in salita del 4% in Asia

agenzia

Preoccupazione per instabilità approvvigionamenti

Di Redazione |

TOKYO, 23 GIU – Sono salite di oltre il 4% le
quotazioni del greggio sui mercati asiatici, con gli investitori
che guardano ad un ulteriore inasprimento del conflitto in Medio
Oriente, e la possibile chiusura dello Stretto di Hormuz – che
collega il Golfo Persico con l’oceano indiano, dal quale
transita oltre il 20% del petrolio a livello mondiale. I prezzi
sono schizzati nei primi scambi lunedì, dopo la decisione degli
Stati Uniti di sostenere Israele con il bombardamento dei siti
nucleari iraniani. Il Brent sul mercato di Londra, e il
principale contratto statunitense WTI in poco tempo hanno
raggiunto i massimi livelli da gennaio, per poi ridurre i
guadagni, rispettivamente del 2,4%, a 77,50 dollari al barile, e
del 2,5%, poco sotto i 76 dollari. Dall’inizio del conflitto, il
13 giugno, il Brent ha registrato un aumento del 13% mentre il
WTI ha consolidato i guadagni di circa il 10%.

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