Abruzzo

presidio davanti al consiglio regionale


Uno sciopero nazionale dei lavoratori delle farmacie private è stato indetto per la giornata di giovedì 6 novembre dai sidnacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. In Abruzzo ci sarà un presidio davanti al consiglio regionale, all’Aquila, a partire dalle ore 10:30. 

La mobilitazione (circa 2000 addetti nel settore in Abruzzo), segue alla rottura della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di Lavoro, già scaduto lo scorso 31 agosto 2024. Durante il presidio i lavoratori chiederanno un confronto con il presidente del consiglio regionale e con i gruppi consiliari, per manifestare la volontà di vedere maggiori diritti e ottenere una riapertura delle trattative che porti a un rinnovo contrattuale soddisfacente.

“Il comparto, di fondamentale importanza per la tutela del diritto alla salute, ha subito enormi cambiamenti negli ultimi anni. Tuttavia – evidenziano i tre sindacati in una nota congiunta –  le novità introdotte, a partire dalla recente sottoscrizione dell’accordo di convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale, hanno finora portato solo a un incremento dei fatturati delle farmacie, senza alcun adeguamento economico né un riconoscimento delle professionalità per il personale. Un paradosso, in un momento in cui il ruolo del farmacista è profondamente mutato, con una richiesta di maggiore professionalità e mansioni che si traducono in impegni e orari di lavoro sempre più gravosi per tutto il personale.

Nonostante questo, l’associazione datoriale Federfarma non è disposta a riconoscere un incremento salariale dignitoso, avendo opposto un muro alla trattativa e fermandosi a una proposta di soli 180€ nel triennio. Una cifra decisamente distante dalla proposta sindacale, che mirava a coprire almeno il tasso di inflazione degli ultimi anni”. Sindacati e lavoratori chiedono un contratto con un aumento dignitoso in linea con i profondi cambiamenti che il settore sta vivendo.

 


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