Presidenza Ue, sull’agricoltura raccolte 500 idee di modifica – Istituzioni
Sulle politiche agricole comunitarie abbiamo fatto ai 27 Stati membri “una richiesta mirata a raccogliere tutti i suggerimenti per avere miglioramenti, semplificazione, flessibilità flessibilizzazione.
Abbiamo ricevuto 500 proposte”. “Le analizzeremo: le abbiamo trasmesse alla Commissione e speriamo che le risposte ottenute saranno sufficienti”. Lo ha detto per la presidenza belga di turno dell’Ue David Clarinval, ministro per l’Agricoltura del Belgio. “Oggi – ha aggiunto – esamineremo le proposte della Commissione europea per rispondere alle richieste degli agricoltori”.
Quanto alle manifestazioni in corso a Bruxelles, “l’aggressività non è un buon modo di negoziare. Capiamo la rabbia degli agricoltori, capiamo anche qualcuno sia in una situazione difficile, ma l’aggressività non è mai stata fonte di soluzioni. Il negoziato è il modo migliore”, ha affermato.
Confagricoltura, la politica agricola Ue va totalmente riscritta
La politica agricola Ue (Pac) “va totalmente riscritta” perchè “non affronta i veri problemi ” del settore. Gli interventi proposti finora dalla Commissione europea “non portano alcun vantaggio”. Lo ha detto il presidente della Confagricoltura Massimiliano Giansanti in occasione della riunione dell’assemblea della confederazione che si svolge oggi a Bruxelles dove è in corso anche la manifestazione convocata dal movimento dei trattori a livello europeo mentre e si sta svolgendo la riunione del Consiglio dei ministri dell’agricoltura Ue.
“Questo è il momento delle proposte e non delle proteste”, ha osservato Giansanti per quanto riguarda la possibilità che le istituzioni europee, in particolare Commissione e Parlamento, possano affrontare i problemi sul tappeto prima dell’appuntamento con le elezioni di giugno. Dal canto suo Confagricoltura ha presentato agli interlocutori europei un documento di 60 pagine in cui ha raccolto la sua visione per procedere a una revisione approfondita della Pac.
In questo contesto si inserisce la richiesta della Confagricoltura di andare verso un sistema di incentivi destinato alle produzioni strategiche superando quello attuale che non tiene conto delle esigenze di mercato. Ma anche la necessità di tornare a negoziare in sede multilaterale, in particolare al Wto, accordi internazionali per trovare punti di equilibrio tra i grandi competitor della scena agroalimentare mondiale. Tutto ciò senza perdere di vista l’esigenza di costruire un modello di regole per garantire prezzi giusti a produttori e consumatori.
Quanto al ruolo dell’Italia nella prossima Commissione europea, Giansanti ha auspicato che il futuro commissario italiano possa avere la vicepresidenza raccogliendo le deleghe per il clima. Ed ha messo in guardia contro gli effetti “devastanti” che potrebbe avere sul settore un ingresso nella Ue di una superpotenza agricola come l’Ucraina in assenza di adeguati interventi compensativi.
Coldiretti, stop burocrazia e misure per il reddito
Stop alla burocrazia e all’aumento dei costi che danneggiano gli agricoltori italiani; incrementare gli aiuti alle aziende per contrastare la crisi e l’aumento dei tassi di interesse; garantire una moratoria sui debiti, rafforzare la direttiva europea contro le pratiche sleali; cancellare definitivamente l’obbligo dei terreni incolti. Sono solo alcune delle proposte del Piano presentato dalla Coldiretti, in occasione della manifestazione a Bruxelles. Migliaia di agricoltori, in un corteo, guidati dal presidente nazionale Ettore Prandini, stanno raggiungendo i pressi del Parlamento europeo, in occasione del Consiglio dei ministri agricoli sulla proposta di semplificazione della Pac.
“Siamo qui – spiega Prandini – per chiedere risposte esaustive in tempi certi alle necessità delle nostre aziende e scardinare quei regolamenti che non hanno senso. Per questo abbiamo messo in campo un lavoro costante di mobilitazione, ma anche di rapporto diretto con le istituzioni europee. Una grande organizzazione come la Coldiretti ha il dovere di trasformare la protesta in proposte concrete, nella consapevolezza che la maggior parte delle battaglie cruciali per il futuro delle nostre campagne si combattono proprio a Bruxelles”. Per questo, evidenzia il presidente “abbiamo predisposto un documento anche sulla Pac dei prossimi anni, che deve essere semplice e in linea con le necessità delle imprese. Dobbiamo dire basta alla contrapposizione tra agricoltura e ambiente voluta da Timmermans, gli agricoltori sono il primo presidio ambientale”. Le misure erano state anticipate da Prandini in una lettera alla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen. Il Delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Stefani Parisi, fa sapere l’organizzazione, sarà l’unico italiano a partecipare alle 14.30, insieme ai giovani delegati di altre 10 organizzazioni presenti a Bruxelles, all’incontro con il Commissario Ue all’Agricoltura Janusz Wojciechowski e con l’attuale presidente del Consiglio Agrifish,.David Clarinval.
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