Emilia Romagna

Presepe Apocalisse a Bologna con il Cardinale Zuppi


Si intitola “L’Apocalisse della Speranza” il presepe realizzato dallo scultore Luigi Enzo Mattei e dall’architetto Elisabetta Bertozzi nel cortile d’onore di Palazzo d’Accursio. Il presepe è stato inaugurato alla presenza del sindaco Matteo Lepore e del cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna. Ad allietare i presenti le note del Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni Il presepio è stato inaugurato alla presenza del sindaco Matteo Lepore e del cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna.

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“È arrivato un angelo che l’ha portata in salvo”, ha detto il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, si riferisce alla vicenda di Yasmine, la 11enne che dopo il naufragio di un barcone di migranti è stata recuperata nel Mediterraneo dall’equipaggio del veliero Trotamar III, in missione per la ong tedesca CompassCollective. 

“Apocalisse è quando crolla tutto, la guerra, quando non riconosci più niente e voglio fare un piccolo pensiero- sono le parole del cardinale, che parla rivolgendosi ai bimbi del Piccolo Coro dell’Antoniano- per una bambina di 11 anni, 11, che è stata non so quante ore, poverona, in mezzo al mare. Mamma mia, se io ci penso soltanto, tante ore in mezzo al mare. Strillava, strillava, strillava e per fortuna l’hanno ascoltata, è arrivato un angelo che l’ha portata in salvo. Altri della sua famiglia purtroppo no”.

Però quanto accaduto dà “la forza per avere tanta speranza- aggiunge Zuppi- perché non succeda più per nessuno. Ecco, questo è il Natale. E chiediamo la benedizione al Signore, ringraziandolo perché in questa apocalisse non ci lascia soli, sta qui con noi, questo davvero ci fa sentire che anche noi poi non dobbiamo mica scappare, dobbiamo restare per affermare che l’amore è più forte del male”.

Nel parlare oggi di Siria “aggiungerei soltanto un nome, di uno che speriamo di poter riabbracciare e che si chiamava padre Paolo Dall’Oglio. Un missionario, un padre gesuita, che amava e cercava la pace e di cui da più di dieci anni non si sa più nulla”, ha detto il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, inaugurando il presepe allestito nel Comune del capoluogo emiliano. Padre Dall’Oglio “lo ricordiamo con tantissimo affetto e tanto debito- aggiunge Zuppi- perché è uno dei quei tanti che ha voluto la pace”. Della sua sorte “non si sa nulla, quindi è chiaro che speriamo in qualche modo si possa ritrovare”, conclude il cardinale.


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