Presenze in calo, manca programmazione
Castiglione della Pescaia (Grosseto).“Nei giorni scorsi sono uscite sulla stampa locale alcune note che raccontano quello che molti, cittadini e operatori, stanno già vedendo con i propri occhi: il mese di luglio che è andato sottotono, meno turisti, meno consumi e pertanto, meno vivacità“. A dirlo sono i gruppi di opposizione in Consiglio comunale a Castiglione della Pescaia.
“Secondo quanto riporta Confesercenti – prosegue la nota –, gli incassi in Maremma sono calati del 15% rispetto all’anno scorso. E anche se Castiglione della Pescaia, per fortuna, tiene meglio di altri, non possiamo certo dirci soddisfatti. La verità, infatti, è che qualcosa si stia inceppando. E non basta raccontare che ‘va tutto bene’ o che ‘siamo i più bravi’, come qualcuno riporta. Chi lavora nel settore turistico lo sa: le presenze ci sono, ma chi viene resta meno giorni, spende meno e sempre più spesso si lamenta perché mancano servizi, collegamenti e un’offerta più ricca e pianificata”.
“Noi dell’opposizione – commentano – non vogliamo fare polemica sterile, ma neanche stare zitti mentre vediamo il Comune perdere occasioni preziose. Non siamo qui per dire ‘è tutta colpa dell’amministrazione’, ma per chiedere con forza che si apra un confronto vero. Perché il turismo non si governa con post sui social o facendo proclami, e neanche con qualche evento messo su all’ultimo momento”.
“Le criticità – spiegano i consiglieri – sono sotto gli occhi di tutti: manca una rete di collegamenti pensata bene, soprattutto per chi arriva senza auto o vuole muoversi tra frazioni, piste ciclabili e punti d’interesse; il calendario estivo è uscito troppo tardi, pertanto quando molte famiglie avevano già deciso dove andare. L’offerta turistica di Castiglione, secondo noi, è troppo ‘di base’: mare, spiaggia e poco altro. Manca quel qualcosa in più che serve per far restare i turisti o per farli tornare: esperienze autentiche, natura, enogastronomia, cultura vera, non improvvisata. La nostra proposta è semplice, mettiamo da parte le bandiere per un momento e sediamoci a un tavolo, maggioranza e opposizione, insieme agli operatori, ai commercianti, a chi vive di turismo. Non per fare passerelle o convegni inutili, ma per decidere insieme che direzione prendere, già da settembre. Serve, pertanto, una strategia vera per l’estate 2026, con un piano comunicato presto, chiaro, professionale. Un investimento sui servizi, dai trasporti locali alla pulizia, dalla digitalizzazione alla formazione degli operatori. Una visione a lungo termine, che valorizzi Castiglione non solo come meta balneare, ma come territorio vivo tutto l’anno”.
“Ci lasciano alquanto esterrefatti – commentano quindi i gruppi di opposizione – le dichiarazioni della sindaca Nappi apparse sul Corriere Fiorentino dove la stessa minimizza la crisi con atteggiamenti del tipo ‘mal comune mezzo gaudio’ (cit. Un po’ tutti i Comuni, da Rimini a Viareggio, hanno registrato una flessione dei turisti durante la settimana per via soprattutto del minore potere di acquisto del ceto medio…’) come se il fatto, lo stare meglio di altri Comuni bastasse a giustificare l’assenza di una strategia. Riteniamo, al contrario, che Castiglione debba ambire a essere un riferimento, e non ad accontentarsi di fare meno peggio degli altri. La politica del confronto serio e costruttivo è l’unica risposta possibile”.
“Noi ci siamo, senza polemiche, per dare una mano. Siamo disponibili a lavorare insieme, con spirito costruttivo e senso di responsabilità. Perché se perde il turismo, perde tutta la nostra comunità e il nostro paese”, terminano i gruppi di opposizione.
Source link