presentati al Mit alcuni progetti su tram e metro
La data del 30 maggio non era una scadenza qualsiasi. Sul calendario del Campidoglio era segnata in rosso, cerchiata più volte: era il giorno limite per candidare i progetti al bando ministeriale destinato al potenziamento del trasporto pubblico di massa.
E Roma non si è fatta trovare impreparata. Anzi, ha presentato una vera e propria rivoluzione su rotaia: 1,6 miliardi di euro richiesti per costruire 34,8 chilometri di nuove linee tranviarie.
Un nuovo volto per la mobilità
Gli obiettivi sono ambiziosi. Partiamo dalla cintura esterna della città, dove si punta a costruire 3,4 chilometri di binari per collegare Ponte Mammolo con la stazione Tiburtina: servono 124 milioni.
Altri 104 milioni sono stati chiesti per la tratta piazza Mancini–Vigna Clara, fondamentale per connettere la ferrovia FL3 con la rete del tram.
Poi c’è il prolungamento della Termini-Giardinetti fino a Tor Vergata passando per la Banca d’Italia: 114 milioni per tre chilometri. Ma è sulla direttrice Tor Bella Monaca–Torre Angela–Anagnina che si punta al salto di qualità.
Il progetto vale da solo 412 milioni di euro e prevede un collegamento tranviario lungo 9 km che connetterebbe quartieri popolosi con le linee C e A della metropolitana, passando anche per l’università.

La sfida del Parco dell’Appia Antica
Il nodo più spinoso riguardava però la cosiddetta tangenziale tranviaria, una linea di 8,5 km che dovrebbe unire la stazione di Trastevere con Subaugusta passando per viale Marconi, l’Eur Laurentina e l’asse Giustiniano Imperatore–Colombo.
Inizialmente, il progetto si era arenato: il tracciato attraversava una parte delicatissima del Parco dell’Appia Antica e aveva ricevuto parere negativo in Conferenza dei Servizi.
Ma la svolta è arrivata recentemente, come ha annunciato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè: “Abbiamo trovato una soluzione condivisa. Il nuovo tracciato prevede un tratto interrato, e finalmente il Parco ha dato il suo assenso. Ieri abbiamo ricevuto il parere positivo e questa mattina ho firmato la direttiva per presentare ufficialmente anche questo tratto al MIT”, ha spiegato il 30 maggio.
Oltre il doppio dei binari attuali
I numeri, da soli, spiegano la portata del piano: oggi Roma conta circa 33 chilometri di linee tram, con i progetti presentati si punta a raddoppiarli e oltre, arrivando a quasi 68 km. E si aggiungono anche le quattro linee già in fase di realizzazione. Un vero e proprio cambio di passo per una città dove il trasporto pubblico ha spesso arrancato.
Una metropolitana più sicura
Oltre ai nuovi tram, la richiesta al governo prevede anche la sostituzione di tutti i tornelli delle 75 stazioni della metropolitana: nuovi varchi alti almeno 1 metro e 80, con sistemi anti-intrusione, per contrastare furbetti e borseggiatori.
La sfida ora è doppia: ottenere i finanziamenti e realizzare, nei tempi giusti, un piano che potrebbe trasformare radicalmente il modo di muoversi a Roma. Con l’ambizione – questa volta concreta – di colmare quel gap infrastrutturale che la capitale d’Italia si porta dietro da decenni.
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