Toscana

presentata la Lancia d’oro del Giubileo della Speranza. Novità alcol test per i figuranti


L’edizione numero 147 della Giostra del Saracino, in programma sabato 21 giugno, metterà in palio la Lancia d’oro dedicata al Giubileo della Speranza. Gli autori dell’opera sono l’artista Mauro Capitani e il maestro intagliatore Francesco Conti, i quali avevano già collaborato per la lancia dedicata a Giorgio Vasari nel 2010. L’ambito premio della manifestazione giostresca è stato presentato alla stampa questa mattina, venerdì 13 giugno nella sala del Consiglio Comunale. Hanno partecipato il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, il consigliere comunale Paolo BertiniAndrea Ballocci di Nuova Comauto e i rettori dei quartieri: Giacomo Magi (Santo Spirito), Roberto Felici (Porta del Foro), Andrea Fazzuoli (Porta Crucifera) Maurizio Carboni (Porta Sant’Andrea).

Alcol test per i figuranti

Durante la conferenza di presentazione della lancia, sono state inoltre annunciate due novità dal punto di vista della sicurezza per questa edizione di giugno: i rettori sfileranno nel corteo assieme al proprio quartiere e ciascun figurante sarà sottoposto a un alcool test prima della sfilata. “Con la scelta di far sfilare i rettori insieme ai quartieri – spiega il sindaco Ghinelli – ci sarà un coinvolgimento diretto della loro responsabilità, del loro prestigio e del rispetto che i quartieristi hanno nei confronti del loro ruolo così da dare il senso di una maggiore correttezza. Importante anche l’introduzione dei controlli alcolemici richiesti dal Questore, grazie ai quali sarà garantita la sobrietà di chi indossa il costume e rappresenta il proprio quartiere”.

Il consigliere Paolo Bertini ha evidenziato il cambio di normativa riguardo all’uso dei cavalli nelle rievocazioni storiche: “Nello specifico, si è reso necessario iscrivere i cavalli che gareggiano in un particolare albo di cavalli atleti, e i quartieri si sono adoperati per completato l’iter per ogni soggetto con estrema

velocità ed efficienza”.

I dettagli della lancia d’oro

Mauro Capitani ha spiegato la simbologia della lancia: “Il tema centrale dell’elsa, riprendendo la dedica della Lancia d’Oro è il Giubileo della Speranza che ho

scelto di rappresentare attraverso uno dei simboli che evangelicamente evoca la speranza: l’ancora. Dunque nell’elsa si ritrova questo gioco di ancore, un intreccio che avvolge il cono e che simboleggia fermezza, ancoraggio, qualcosa che ci tiene sicuri, così come la fede che tiene saldamente legati ai valori della vita. Un altro simbolo che ho voluto includere – aggiunge Capitani – è la figura del pettirosso, questo piccolo uccello invernale che, nonostante il freddo e la scarsità di cibo, resiste e preannuncia la primavera, la rinascita e, in un certo senso, la resurrezione, elemento più significativo della speranza. Infine, ho inserito il vessillo della croce, una croce rossa su fondo bianco, che richiama la Resurrezione di Piero della Francesca“.

A scolpire sul tiglio l’idea di Capitani è stato Francesco Conti: “Ho scelto di proseguire l’elsa con una forma attorcigliata che richiama le colonne del Bernini – illustra Conti – inserendo poi la miniatura bizantina di una figura ebraica con il corno che simboleggia il perdono, dunque il Giubileo, il ritratto di Papa Francesco con il suo stemma, Papa Leone XIV con il suo simbolo, due mani che idealmente sostengono l’asta e sotto un bassorilievo di una figura giottesca affrescata nella Cappella degli Scrovegni di Padova che rappresenta la Speranza”. Completano l’asta i simboli del Comune, dei Quartieri e l’icona di San Donato a cui è dedicata la giostra di giugno.

Le parole dei rettori

“Mi preme ringraziare l’ufficio Giostra e l’amministrazione comunale – ha commentato Giacomo Magi di Porta Santo Spirito – per quanto fatto fino a oggi e per quello che andrà a fare da qui a sabato, grazie anche al Comando della Polizia Municipale e in particolare al Comandante Poponcini sempre sensibile e vicino alle esigenze e alle problematiche dei quartieri. Mi auguro che questa lancia dedicata al Giubileo della Speranza possa seguire quella del 2016 dedicata al Giubileo straordinario della Misericordia e prendere la strada dei Bastioni”.

“Ringrazio veramente chi ha ideato questa lancia, chi l’ha realizzata e chi ne ha permesso la realizzazione – ha dichiarato Roberto Felici di Porta del Foro -. È una lancia assolutamente nel solco di quelle che devono essere le lance della Giostra del Saracino: è bella, lineare, chiara, colorata, si capisce quello che deve significare. E mi rimetto all’anno giubilare e alla speranza per la vittoria”.

“Una lancia veramente bellissima – ha affermato Andrea Fazzuoli di Porta Crucifera -, mi piacciono in particolare le due mani che stringono l’asta, la presa che simboleggia il sogno di un quartiere: abbracciare la lancia e poterla portare ognuno a casa propria”.

“Rinnovo i ringraziamenti per l’impegno e l’importante lavoro che viene svolto per l’organizzazione della manifestazione – ha concluso Maurizio Carboni di Porta Sant’Andrea -, un lavoro costante che non si vede sempre da fuori ma che noi dall’interno riconosciamo ed è tanto. Per quanto riguarda la Lancia, dopo aver vinto quella dedicata a San Francesco speriamo di proseguire quest’anno con la Lancia dedicata al Giubileo della Speranza”.


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