Liguria

Preoccupante aumento di violenza tra minori

Genova. Il legame stretto con il centro storico, l’impegno quotidiano per “esserci sempre” per i cittadini, ma anche la preoccupazione per il dilagare di episodi di violenza tra i giovanissimi, anche minori di 14 anni. Sono alcuni temi trattati dalla questora di Genova, Silvia Burdese, nel corso del discorso che ha tenuto giovedì mattina a Palazzo Ducale in occasione della festa della Polizia, che quest’anno compie 173 anni.

Nel Salone del Maggior Consiglio si sono riuniti le più alte cariche civili, militari e religiose della provincia di Genova, le associazioni di categoria e impresa, studenti e referenti di enti e istituzioni del territorio. Burdese ha ricordato la costante attività di prevenzione e repressione dei reati da parte di tutte le articolazioni della Polizia di Stato della provincia – Questura, Commissariati, Polizia Stradale, Ferroviaria, Sicurezza Cibernetica, Polizia di Frontiera Marittima e Area, Reparto Mobile, Reparto Prevenzione Crimine – e fornito alcuni dati: nel 2024 sono state arrestate 879 persone, denunciate 4.888, controllati invece 573 esercizi pubblici.

A preoccupare di più, però, sono come detto gli interventi legati ai più giovani – 23 quelli arrestati nel 2024 – oltre alle aggressioni ai danni di personale sanitario, capotreno e operatori di polizia: “Episodi sempre più legati a uno stato di alterazione psicofisica da droghe e alcol, con effetti devastanti anche tra giovanissimi”, ha detto Burdese, che ha puntato i fari sul ricorrente uso di coltelli.

Moltissimi anche gli interventi per le liti, in casa ma anche tra sconosciuti: “Undici al giorno in media, per un totale di 2.588″ a Genova. E il disagio sociale si manifesta anche nei tanti interventi di soccorso pubblico per soggetti psichiatrici, spesso per tentati suicidi: in questo ultimo fine settimana sono stati sette i casi. In aumento anche gli ammonimenti e gli avvisi orali del questore per violenza domestica (222) e stalking (39).

“Tanto è stato fatto, e tanto ancora c’è da fare per far sì che la sicurezza sul territorio sia integrata e partecipata, grazie alla collaborazione di tutti, e non una mera risposta sicuritaria”, ha concluso Burdese estendendo i ringraziamenti, oltre che ad autorità e forze dell’ordine, anche a cittadini, associazioni e comitati.

“Oggi celebriamo una giornata che appartiene a tutti i cittadini, perché la Polizia è al servizio della Liguria nel difendere i diritti fondamentali di sicurezza e libertà. Un ringraziamento va a tutte le donne e gli uomini della Polizia per il lavoro quotidiano, spesso silenzioso ma costante, svolto con professionalità sul territorio – ha detto il presidente della Regione, Marco Bucci – Grazie per l’impegno nella prevenzione, nell’educazione alla legalità, nel sostegno alle persone più fragili e nel contrasto alla criminalità organizzata. Giornate come questa ci fanno riflettere sui risultati ottenuti in oltre 170 anni di storia, ma anche quanto ancora possiamo e dobbiamo costruire insieme al servizio della comunità”.

Encomi solenni, lodi e promozioni

Dopo l’intervento del Questore, sono stati consegnati i seguenti attestati di riconoscimento, concessi dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, al personale che si è distinto per particolari operazioni di Polizia Giudiziaria e di Soccorso Pubblico, oltreché di contrasto al terrorismo internazionale.

Due le promozioni per merito straordinario, all’ispettore capo Gianluca Mariotti Gianluca e alla vice sovrintendente Annabella Mariantoni, entrambi in servizio presso la Digos. Tre gli encomi solenni, alla prima dirigente Simona Truppo e all’ispettore Giuseppe Torre, entrambi in servizio nella Digos, e all’ispettore Stefano Milia, in servizio presso il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica.

Gli encomi sono stati invece quattro: al vice ispettore Alessio Baroni, in servizio presso l’U.P.G.S.P., al sovrintendente Mauro Muti, in servizio presso il compartimento di Polizia Stradale Liguria, al vice Sovrintendente Stefano Origone, in servizio presso la Digos e all’assistente capo Ferrari, all’epoca dei fatti in servizio presso il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica.

Consegnate infine sette lodi: al vice ispettore Marco Marasso, all’epoca dei fatti in servizio presso la Squadra Mobile, all’assistente capo coordinatore Novara Massimiliano Gianluca, in servizio presso la Polizia Ferroviaria, all’agente scelto Antonio Calderola e all’agente Giulia Demma, all’epoca dei fatti entrambi in servizio presso l’U.P.G.S.P., all’agente Giuseppe Rizzotti, in servizio presso il Commissariato Prè, all’agente Tommaso Maruzzella, in servizio presso la Polizia di Frontiera Scalo Marittimo e Aereo di Genova.

 




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