Preoccupa rincaro dei prezzi che graverà sulle bollette
Federconsumatori Perugia si dice preoccupata per il rincaro dei prezzi delle forniture di energia che graverà sulle bollette e sulle fasce più deboli. Per questo rilancia la campagna di informazione per aiutare le cittadine e i cittadini a orientarsi nella giungla di prezzi e tariffe e chiedere interventi politici.
L’obiettivo è aiutare le cittadine e i cittadini a orientarsi nella giungla di prezzi e tariffe. La campagna finora ha raggiunto centinaia di persone e oggi riprende per sostenere anche le richieste di specifici interventi politici: tra i primi da mettere in campo con urgenza, il rafforzamento delle misure di contrasto della povertà energetica, il disaccoppiamento del prezzo finale dell’energia elettrica dal prezzo del gas e la revisione dell’albo dei venditori di energia.
“Fermo restando che pensioni e salari dovrebbero essere adeguati al costo della vita , chiediamo che venga aumentato l’importo del bonus energetico, allargata la platea dei beneficiari e semplificato l’iter per l’accesso – dice Alessandro Petruzzi di Federconsumatori Perugia – Allo stesso tempo occorre puntare su interventi che accrescano l’efficienza energetica delle abitazioni consentendo così di abbattere la spesa e ridurre i consumi di energia. Infine, sarebbe opportuno stabilire un automatismo che, a differenza di quanto accade finora, faccia scattare l’ingresso nel mercato tutelato al compimento del settantacinquesimo anno di età”.
Per Federconsumatori è necessaria una revisione del metodo di determinazione delle tariffe del servizio di tutela delle vulnerabilità. È assurdo che le fasce più deboli siano quelle che, ad oggi, subiscono in maniera più pesante gli effetti di queste speculazioni: in tal senso è necessario svincolare il metodo tariffario da meccanismi di mercato. Il servizio di vulnerabilità, a differenza del precedente servizio di maggior tutela, ha assunto un carattere di natura sociale e l’attuale determinazione della tariffa non risponde a questa esigenza.
Alla luce di queste considerazioni, poi, anche il progetto del governo sull’ autonomia differenziata viene giudicato da Federconsumatori tanto folle quanto pericoloso: “L’autonomia differenziata costringerebbe le singole Regioni ad affrontare il tema dell’energia autonomamente, quando invece andrebbero costruiti interventi che guardano a politiche europee per famiglie e imprese. Per tutte queste ragioni siamo sempre più motivati a portare avanti la campagna referendaria per chiedere la cancellazione di questa legge” conclude Petruzzi.
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