Premio “Roma Foto e Identità”
La prima edizione del Premio “Roma Foto e Identità” si terrà il 13 dicembre 2024 alle ore 17:00, nell’ambito della nona edizione del Premio Roma Best Practices Award 2024 – “Mamma Roma e i suoi figli migliori”, la manifestazione nata per promuovere e sostenere la parte migliore della città, e che intende celebrare le buone pratiche romane e le idee migliori che contribuiscono al benessere e alla crescita della Capitale.
La cerimonia si terrà presso il suggestivo Tempio di Adriano, sede della Camera di Commercio in Piazza di Pietra, e sarà presentato da Giorgia Rombolà giornalista del TG3 e da Paolo Masini Presidente BPA .
La cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio “Roma Foto e Identità”, un prestigioso riconoscimento dedicato all’arte fotografica e al fotogiornalismo nella Città Eterna e voluto fortemente dall’associazione Identità fotografiche, è nato per celebrare i fotografi che, attraverso i loro scatti, raccontano la storia, la bellezza, le sfide e l’essenza sociale e culturale di Roma.
PREMIATI DELLA PRIMA EDIZIONE
Durante la cerimonia, saranno assegnati:
5 PREMI ALLE ECCELLENZE FOTOGRAFICHE ITALIANE
Rino Barillari – Rino Barillari, noto come il “Re dei paparazzi”, ha catturato l’essenza della “Dolce Vita” e i cambiamenti sociali e politici dell’Italia. Le sue fotografie, dai fasti di Via Veneto ai momenti drammatici degli anni di piombo, offrono una visione unica delle contraddizioni della società italiana. Con il suo stile inconfondibile, le sue immagini continuano a raccontare la storia di un’epoca irripetibile.
Marcellino Radogna, Il “colonnello” della fotografia, Marcellino Radogna ha raccontato, con il suo obiettivo, la storia della prima, seconda e terza Repubblica italiana, catturando il fermento culturale romano dagli anni ’60. Collaboratore di testate prestigiose come Lo Specchio e Momento-Sera, ha immortalato figure iconiche del cinema, dell’aristocrazia e della politica, tra cui Greta Garbo e Gianni Agnelli. Il suo vasto archivio fotografico, riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali, è una testimonianza unica di eventi mondani e momenti storici.
Maurizio Piccirilli ha dedicato la sua carriera al giornalismo investigativo, documentando eventi cruciali come il terrorismo e i conflitti internazionali. Celebre la foto del ritrovamento del corpo di Aldo Moro, simbolo degli anni ’70 italiani. Anche come scrittore, ha analizzato con profondità le radici della violenza e del fanatismo, contribuendo alla comprensione di fenomeni complessi.
Ferdinando Mezzelani è un’icona della fotografia sportiva, con oltre 40 anni di carriera. Ha documentato 11 Olimpiadi e i Mondiali di Calcio del 1990, raccontando con passione e talento la bellezza e l’intensità dello sport. Le sue immagini sono oggi parte integrante della memoria visiva del mondo sportivo.
Claudio Iannone, Maestro della fotografia cinematografica, capace di raccontare con la sua arte la magia del cinema e delle sue scene iconiche. Nel corso della sua carriera, Claudio Iannone ha collaborato con registi del calibro di Gianni Amelio, Roberto Benigni e Gabriele Salvatores, contribuendo a opere che hanno segnato il panorama culturale italiano. Il suo più recente lavoro sul set di “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi è stato trasformato in un libro e una mostra fotografica, rappresentando un’ulteriore testimonianza del suo straordinario talento.
4 RICONOSCIMENTI ALLA MEMORIA
Mario De Renzis – Straordinario fotogiornalista, testimone di eventi storici cruciali, dal dopoguerra ai conflitti internazionali. è ricordato per il suo contributo straordinario al fotogiornalismo, documentando eventi cruciali della storia italiana dal dopoguerra ai conflitti internazionali, come il Vietnam e il Kosovo. Ha lasciato un’impronta indelebile sul valore dell’immagine nel raccontare la verità dei fatti. Inoltre, si è distinto nella difesa della professione giornalistica, ricoprendo ruoli di rilievo come Vice Presidente dell’Associazione Stampa Romana e Consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti.
Luciano Di Bacco – ha catturato con il suo obiettivo la vita sociale e mondana di Roma, dai momenti glamour alle realtà più intime. Fotografo ufficiale di Dagospia dal 2012, ha documentato con sensibilità eventi e personaggi della capitale. In precedenza, ha lavorato per il Muccassassina, immortalando un mondo vibrante e non mainstream. Le sue immagini sono piccoli racconti di vita che hanno arricchito la storia visiva di Roma.
Pietro Coccia – è stato un fotografo iconico del cinema, presente in festival prestigiosi come Venezia e Cannes. Ha immortalato momenti chiave del grande schermo con eleganza e professionalità, diventando un riferimento nel panorama cinematografico. Molto amato da attori e registi, Coccia ha raccontato il cinema attraverso immagini emozionanti che sono diventate simboli di un’epoca.
Carlo Riccardi (1926-2022), nato a Olevano Romano, è stato un pilastro della fotografia italiana, documentando oltre settant’anni di storia nazionale. Arrivato a Roma negli anni ‘40, iniziò fotografando le truppe americane al Foro Italico e proseguì immortalando celebrità, politici e papi. Fu l’ispiratore del termine Paparazzo e fondatore dell’agenzia AGR, la quale raccoglie tre milioni di negativi in un archivio riconosciuto come patrimonio storico italiano.
Un tributo alla città di Roma attraverso la fotografia
Il Premio “Roma Foto e Identità” intende riconoscere e valorizzare il ruolo della fotografia come mezzo essenziale per narrare la vita di una città unica al mondo. Ogni scatto dei premiati e dei riconosciuti alla memoria rappresenta un frammento della storia collettiva, un racconto visivo che contribuisce a custodire e tramandare l’identità di Roma.
Dettagli dell’evento
Quando: 13 dicembre 2024, ore 17:00
Dove: Tempio di Adriano, Camera di Commercio, Piazza di Pietra, Roma
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