Premio letterario nazionale ‘Lucius Calidius’, la scuola di Ripalimosani sul podio – isNews
Importante riconoscimento per gli studenti, arrivati terzi nella sezione ‘Narrativa ragazzi’
CAMPOBASSO. Gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Ripalimosani, guidati dalla professoressa Francesca Marcucci, hanno partecipato al Premio letterario ‘Lucius Calidius’ (nome derivante dal non ben identificato personaggio riportato e raffigurato in bassorilievo su un singolare reperto – una pietra di 440 Kg di età imperiale – ritrovato a Macchia d’Isernia e dal 1901 conservato al Museo del Louvre di Parigi).
Gli studenti della classe I si sono classificati terzi nella sezione G ‘Narrativa Ragazzi’ col testo ‘Insieme’: un racconto delicato, significativo, profondo, ma soprattutto vero, che racconta quanto sia importante per gli adolescenti la forza dell’amicizia, soprattutto in un momento di malattia che colpisce proprio uno di loro.
Gli alunni della classe II hanno ricevuto una segnalazione di merito col testo ‘Samsara, la rinascita’: la storia altrettanto commovente di Usha che, dopo tanta sofferenza e tanti sacrifici, giunta in Italia dall’India, riesce finalmente a trovare la sua strada.
Questa è stata la VI edizione del concorso, a cui hanno partecipato numerosissimi autori, provenienti da tutta Italia (Messina, Reggio Calabria, Verona) e dall’estero (Bucarest).
“La scuola è un luogo di educazione, di apprendimento, ma nello stesso tempo di accoglienza, di condivisione, di inclusione. Un luogo che sprona all’eccellenza – ha affermato l’assessore delegato Luisa Ricciuto – Come amministrazione comunale esprimiamo la nostra grande soddisfazione e vogliamo congratularci con gli alunni e con la professoressa Marcucci per tutto l’impegno profuso verso questo importante riconoscimento”.
Il 29 marzo gli alunni di entrambe le classi parteciperanno alla cerimonia di premiazione che si terrà presso la palestra comunale di Macchia d’Isernia.
“Un grazie infinito ai promotori del concorso – ha aggiunto l’assessore Ricciuto – perché sono riusciti ad incoraggiare e valorizzare il talento di giovani emergenti e a promuovere la cultura attraverso l’arte della scrittura”.
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