Premier e ministri per il rush finale di Tesei: «Abbiamo governato bene»

di Stefania Supino

«Noi vogliamo che questa regione cresca e diventi tra le regioni più sviluppate d’Italia». Con queste parole l’attuale presidente della Regione, Donatella Tesei, ha concluso la sua campagna elettorale all’auditorium San Francesco al prato, invitando in ultimo tutti i cittadini al voto. Al comizio di chiusura erano presenti la presidente del consiglio Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, quell delle Infrastrutture, Matteo Salvini, il leader di Noi moderati, Maurizio Lupi e quello di Alternativa popolare, Stefano Bandecchi. Molti i temi tirati in ballo durante la serata, tra questi la sanità pubblica e il gesto compiuto pochi giorni fa dalla candidata del campo largo Stefania Proietti davanti all’Ospedale della Media Valle del Tevere, al quale fa riferimento in particolare la presidente Meloni, affermando: «Noi il loro programma elettorale non lo strapperemo nemmeno se ne avessero uno».

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I temi Numerosi gli argomenti affrontati durante l’ultimo comizio da Tesei. Temi cruciali che riguardano il futuro della regione, spiega Tesei, tra questi un punto centrale del suo discorso è stato quello sulla sanità pubblica, in merito alla quale ha evidenziato che l’88 per cento del sistema sanitario regionale attuale è pubblico. Va duramente contro la gestione tendenzialmente privatizzata dei suoi colleghi passati, sottolineando l’impegno della giunta nel garantire servizi sanitari accessibili e di qualità per tutti i cittadini: «Nei prossimi 5 anni abbiamo in programma la realizzazione dell’ospedale di Narni – Amelia e la riqualificazione dell’ospedale di Terni» dichiara Tesei, rivendicando che «noi siamo quelli del fare e ci mettiamo la faccia». Un altro tema rilevante ha riguardato la volontà e la necessità di rimettere in moto l’economia locale. La candidata del centro destra ha enfatizzato l’importanza di creare opportunità per i giovani, offrendo prospettive di lavoro e sviluppo. La sua visione prevede investimenti in settori strategici che possano sostenere la crescita economica e garantire un futuro migliore per le nuove generazioni. Inoltre, Tesei ha parlato della riqualificazione dell’ex Fcu, un’infrastruttura «che è stata spesso trascurata»: «Negli anni passati la presidenza del centro sinistra ha trasformato la Ferrovia centrale in una foresta – ha sostenuto – investire nel potenziamento della rete ferroviaria e nella riqualificazione dell’aeroporto di Perugia è un’opportunità per rilanciare il turismo e collegare l’Umbria con il resto del mondo».

L’intervento di Meloni La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha centrato il suo intervento sul lavoro svolto dal centro destra al governo: «Fiera del lavoro che abbiamo fatto fin qui – afferma e prosegue – la mia resistenza non ha limiti perché finché ho l’appoggio dei cittadini non c’è niente che mi possa far mollare». Non risparmia le provocazioni alle opposizioni e alla candidata Stefania Proietti, sostenendo che i partiti del centro sinistra non sono legati da una comunanza di valori ma bensì da interesse: «Si vergognano a farsi vedere insieme, anche per dare sostegno alla loro candidata» ribatte la premier. Prosegue parlando dei dati sulla disoccupazione, che sono «in netto miglioramento dopo 17 anni di criticità», e dell’alto tasso di occupazione delle donne nel mondo del lavoro perché spiega Meloni «Ho un’altra idea di parità di genere e non mi limito ai nomi al femminile». Inoltre, ricorda che verrà dato alle famiglie con figli a carico il bonus Natale e accenna alcune parole in merito alla polemica delle ultime ore in merito al presunto scontro tra politica e magistratura.

La chiusura «Abbiamo governato bene, l’Umbria non deve tornare alla gestione della malasanità del governo precedente, a quello della Tesei. Bisogna guardare avanti, puntare alla tutela del tessuto imprenditoriale, favorire l’export» ha detto invece Tajani a margine dell’evento di chiusura della campagna elettorale di Donatella Tesei. Sempre Tajani, durante l’evento, ha voluto mandare un messaggio di pace: «Ci troviamo nella terra di San Francesco e terra di pace. Siamo i militanti di valori, non di guerra e non siamo complici del genocidio perciò voglio mandare un messaggio di pace da qui». Salvini, invece, ironizza: «Domenica la scelta sarà tra il monopattino di Toninelli e i 500 mila turisti dell’aeroporto di Perugia». L’ex premier della Lega ci tiene a riproporre i temi per cui si batte insieme al partito e al governo, ovvero l’accoglienza e la famiglia, tra gli altri e rivendica che quello di domenica sarà un voto locale ma di visione del mondo.

Il centrosinistra Per Alleanza in cammino per l’Umbria, la coalizione che sostiene la candidatura di Proietti in Umbria, «Meloni dovrebbe vergognarsi a farsi vedere accanto a chi afferma di comprare voti o di prenderli con prepotenza». «La presidente del Consiglio è stata malinformata dai suoi rappresentanti regionali che l’hanno esposta per l’ennesima volta ad una brutta figuraccia» sostiene in una nota. I leader nazionali – afferma Alleanza in cammino – saranno al fianco di Stefania Proietti è dei cittadini umbri, venerdì a Terni per difendere la sanità pubblica e denunciare lo scempio perpetrato negli ultimi cinque anni dal governo regionale di destra in Umbria. Non solo ma durante queste settimane sono stati in prima fila alle iniziative. Non ultimo in piazza a Foligno. La vergogna, che sembra non sfiorare minimamente la premier e i suoi alleati, dovrebbe essere quella di farsi vedere accanto a chi afferma di comprare voti o di prenderli con prepotenza».