“Prego, biglietto”? Controllora aggredita in autobus Actv
Ennesima aggressione su un mezzo pubblico: una caposquadra dell’Actv è stata insultata e spinta a terra durante un controllo dei titoli di viaggio. L’episodio, avvenuto ieri pomeriggio a bordo di un autobus della linea 7, ha costretto l’autista a fermare la corsa per consentire l’intervento delle forze dell’ordine e dei sanitari del 118.
Il drammatico epilogo è accaduto intorno alle 16, quando l’autobus, partito da Spinea circa mezz’ora prima, si trovava all’altezza di Chirignago. Durante il controllo dei biglietti, una caposquadra cinquantenne dell’Actv ha contestato a un passeggero di origini straniere un titolo di viaggio irregolare, probabilmente già pluritimbrato. La reazione dell’uomo è stata immediata e violenta: prima con insulti e urla, poi con uno spintone che ha fatto cadere la donna sul pavimento dell’autobus.
Nonostante l’esperienza e la professionalità della dipendente, gestire una situazione di tale violenza fisica e verbale in uno spazio ristretto come quello di un autobus si è rivelato estremamente difficile.
L’autista del mezzo, resosi conto della gravità della situazione, ha accostato e fermato l’autobus, mantenendo comunque le porte aperte per garantire la sicurezza dei passeggeri. Immediatamente ha allertato sia il 118 sia il 113. Polizia e soccorritori sono intervenuti rapidamente: gli agenti hanno identificato l’aggressore, mentre i sanitari hanno prestato assistenza alla caposquadra, che fortunatamente non ha riportato lesioni gravi.
L’uomo, un giovane piuttosto atletico, è stato fermato e identificato dagli agenti della questura, ma episodi simili, purtroppo, stanno diventando sempre più frequenti e mettono in luce una grave problematica legata alla sicurezza del personale incaricato di verificare i titoli di viaggio.
La vicenda di Chirignago si inserisce infatti in un preoccupante trend di aggressioni contro i dipendenti delle aziende di trasporto pubblico. Solo un mese fa, un episodio altrettanto drammatico si è verificato in provincia di Bologna, dove un capotreno è stato brutalmente colpito al volto da un giovane straniero minorenne per aver semplicemente richiesto di esibire il biglietto. In quell’occasione, il capotreno ha riportato la perdita di due denti.
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