Abruzzo

PRECARI ASL: A SUMMIT ONOREVOLI UCCEL DI BOSCO, DA VERI’ SOLO PAGANO E LIRIS, INVITI L’8 AGOSTO | Notizie di cronaca

PESCARA – L’oggetto dell’incontro, convocato con inviti a tutti i parlamentari abruzzesi già l’8 agosto scorso dall’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, era di particolare importanza: la tutela dei precari delle Asl abruzzesi, somministrati da società esterne e a rischio di ritrovarsi senza lavoro, a cominciare dai 150 circa delle cooperative delle Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, molti dei quali sono destinati ad essere essere sostituiti dai vincitori del concorso.

Eppure venerdì a Pescara, nella sede dell’assessorato, dei 12 onorevoli (esclusa ovviamente la premier Giorgia Meloni, eletta nel collegio della Camera dei Deputati L’Aquila-Teramo) se ne sono presentati appena due: il deputato di Forza Italia e segretario regionale, il pescarese Nazario Pagano, presidente della commissione Affari costituzionali della Camera e il senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris, aquilano, capogruppo della commissione Bilancio.

Presenti alla riunione, oltre a Verì, il neo direttore dell’azienda sanitaria aquilana, Paolo Costanzi, e il vice direttore del dipartimento Sanità, Camillo Odio, con il direttore, Emanuela Grimaldi che era in ferie.

Assenti invece tutti gli altri, a pensar male complice la bella giornata di sole settembrino, a pensar bene per altri impegni istituzionali e politici ritenuti più importanti ed ineludibili.

E la situazione non è meno grave se si considera che i due parlamentari di centrodestra si sono presentati anche a nome dei colleghi di coalizione.

Ecco la lista degli assenti: i senatori Etel Sigismondi di Fratelli d’Italia, che è anche coordinatore regionale abruzzese, Michele Fina del Partito democratico e Gabriella Di Girolamo del Movimento 5 Stelle; i deputati Guerino Testa di Fratelli d’Italia Luciano D’Alfonso del Partito democratico, Daniela Torto del Movimento 5 Stelle e Cesare Sottanelli di Azione. Da ultimi, Alberto Bagnai della Lega, stimato economista toscano eletto nel collegio di Chieti, dove parte dei salviniani lo accusano però di essere poco presente ed efficace nelle partite che contano, nel ruolo di loro unico parlamentare espressione del territorio, per non parlare, in Fdi, di Fabio Roscani e Rachele Silvestri, “paracadutati”  dal Lazio e dalle Marche, in un posto in lista blindato, che poi, incassata l’elezione, in Abruzzo non si sono mai praticamente visti.

Eppure la riunione era stata convocata per dare seguito alla risoluzione approvata all’unanimità nel Consiglio regionale del 20 maggio, a seguito della mobilitazione, con tanto di tende montate fuori al palazzo Silone a L’Aquila, sede della giunta regionale, che ha portato intanto alla proroga dell’appalto alle cooperative esterne, e poi all’approvazione di un ordine del giorno di pieno sostegno alla vertenza, approvato all’unanimità dal consiglio comunale dell’Aquila, a metà luglio.

Ancor prima come detto, c’è stata l’approvazione di una risoluzione in consiglio regionale in cui, premettendo che la Asl dell’Aquila ha individuato in 123 assistenti amministrativi il fabbisogno all’interno del piano triennale, si impegna il presidente della Giunta, Marco Marsilio, di FdI, a proporre modifiche emendative, attraverso i parlamentari eletti in Abruzzo, al fine di estendere la possibilità di estendere la strada della stabilizzazione anche al personale amministrativo e tecnico dei servizi esternalizzati che opera nel servizio sanitario nazionale, e di costituire un tavolo istituzionale con la partecipazione di Regione, Asl, sindacati, rappresentanze dei lavoratori e degli enti locali, “per monitorare costantemente la evoluzione della vicenda”.

In questa risoluzione c’è stato il via libera alla assunzione di 53 amministrativi nell’ambito del concorso del quale si sono concluse le prove selettive. Una graduatoria che dura tre anni e alla quale potranno attingere, nella lista degli idonei, altre Asl e altri enti in Abruzzo. Nel documento si sottolinea che che la Asl provinciale “procederà ad assumere dalla graduatoria concorsuale tutti e 123 assistenti” e che le assunzioni di cui sopra non saranno comunque in grado di assorbire tutto il personale che attualmente, per il tramite delle società cooperative, fornisce i servizi di supporto amministrativo e tecnico alla stessa azienda e che “obiettivo comune è quello di assicurare a tutto il personale precario che da anni presta la propria opera presso la Asl dell’Aquila, un rapporto di dipendenza stabile”.

Nel documento approvato dall’Assemblea, erano dunque stati infatti invitati i parlamentari “a mettere in atto tutte le iniziative emendative e legislative per estendere anche ai dipendenti delle società esternalizzate che prestano i propri servizi per gli enti del Servizio sanitario nazionale, le tutele previste dalla normativa vigente per la salvaguardia dei livelli occupazionali”.

Pagano e Liris hanno assicurato il proprio impegno, in tutte le sedi istituzionali, per verificare la possibilità di ampliare l’ambito di applicazione della legge 234 del 2021, che consente la stabilizzazione anche per il personale amministrativo.

Del resto, a firma di Liris e Sigismondi, è stato un emendamento al cosiddetto Decreto Economia,  che andava proprio in questa direzione, ma non è stato accolto in commissione Bilancio del Senato, “estraneo per materia” al Dl Economia, avendo però ottenuto il parere positivo dai ministeri della Salute, della Funzione pubblica e dell’Economia. Ed ora l’obiettivo è quello di farlo approvare agganciandolo al primo provvedimento utile.

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