Prato, Vasile Frumuzache conferma: “Ho ucciso Denisa e Ana Maria”. Poi nega: “Non ho commesso altri delitti”

“Non ho ucciso altre donne“. Lo ha sostenuto questa mattina Vasile Frumuzache, nel corso dell’udienza di convalida a cui è stato sottoposto nel carcere della Dogaia a Prato. Il 32enne ha confermato la sua responsabilità nei delitti di Denisa Paun e Ana Maria Andrei ma ha negato il coinvolgimento in altri omicidi. Nelle ultime ore la procura di Prato indaga su elementi che sembrano rafforzare la tesi del serial killer di prostitute.
A riportare le dichiarazioni di Frumuzache è il suo legale, l’avvocato Diego Capano, all’uscita del penitenziario. “Il mio assistito ha fornito la sua versione dei fatti, collaborando pienamente con le autorità. Ha escluso categoricamente l’ipotesi di altri reati simili a suo carico”, ha detto il difensore. Al termine dell’udienza, durata meno di due ore, il giudice per le indagini preliminari si è riservato la decisione sulla richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dalla procura guidata da Luca Tescaroli. Si attende una pronuncia nelle prossime 48 ore.
Nel frattempo Frumuzache rimane detenuto presso il carcere di Prato in stato di fermo, con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Come specificato dall’avvocato Capano, attualmente l’uomo si trova recluso in isolamento a seguito dell’aggressione avvenuta ieri, quando un detenuto, parente di una delle sue vittime, lo ha colpito sul volto con dell’olio bollente. Un evento che lo ha “molto provato fisicamente e psicologicamente” e su cui sono in corso le indagini da parte della procura.
Al 32enne gli investigatori erano arrivati indagando sulla scomparsa di Denisa Maria Paun Adas, trentenne escort scomparsa tra il 15 e il 16 maggio scorsi da Prato, dove era arrivata per incontrare dei clienti in un residence di via Ferrucci. Dopo aver avuto un rapporto sessuale nella stanza del residence – secondo quanto confessato da Vasile Frumuzache agli inquirenti – il 32enne l’ha uccisa strangolandola, per poi decapitarla. Frumuzache ha poi portato il cadavere in due borse nel campo in cui gli investigatori l’hanno ritrovato. Nei pressi dell’abitazione della guardia giurata, in un capanno, gli inquirenti hanno quindi trovato l’auto che era intestata a Ana Maria Andrei, 27 anni, escort che risiedeva a Montecatini e che era scomparsa il primo agosto dello scorso anno. A quel punto Frumuzache, messo alle strette, ha raccontato di averla uccisa accoltellandola e di averne nascosto il cadavere poco distante da quello di Denisa, dove poi effettivamente è stato trovato.
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