Basilicata

Potenza, in centomila a vedere i “Turchi”, belli ma lenti

Parata dei Turchi a Potenza. I commenti del giorno dopo, dai grandi numeri, seconde le stime erano presenti oltre centomila persone, alla “lentezza” della manifestazione


La “lentezza” della Storica Parata dei Turchi è argomento di discussione fin da quando si chiamava informalmente sfilata e aveva un decimo dei figuranti odierni.

PARATA DEI TURCHI, L’EDIZIONE MONSTRE DEL 2025

Ma proprio il gigantismo di questa edizione 2025 – 1.300 partecipanti in costume e (queste le stime che girano in attesa di conteggi ufficiali) circa centomila persone ad assistere al corteo fra il centro storico e viale Dante – probabilmente diventa oggi fonte di alcuni problemi.

Di questi problemi si parla sui social network nei classici commenti del giorno dopo.
Se ne parla – è bene dirlo – così come si parla anche dei tanti aspetti positivi dell’edizione di quest’anno. A cominciare dal fatto – e lo hanno detto in molti nel corso della diretta che l’emittente Trm Network ha dedicato ai Turchi, come fa ogni anno – che negli anni Ottanta e Novanta lo spirito comunitario si era forse sfilacciato. I figuranti erano poco più di un centinaio, in molti preferivano guardare la tv piuttosto che andare alla sfilata.

Fu il caso del 29 maggio 2025, quando la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool catalizzò molti potentini davanti allo schermo catodico (testimoni poi della atroce tragedia dell’Heysel). Per non parlare delle dimenticabili edizioni degli anni Novanta trasferite dal borgo antico a Poggio Tre Galli.

LA GARA PER PARTECIPARE ALLA PARATA DEI TURCHI

Oggi le persone hanno fatto a gara per partecipare, molti si sono pagate il costume con i propri soldi (per il mancato contributo della Regione Basilicata al Comune di Potenza), le strade traboccavano di visitatori anche da fuori città e regione.

RISCHIA DI DIVENTARE BARACCONE

E proprio per questo la carovana rischia di diventare baraccone, con la conseguenza di incepparsi. Molti post parlano proprio della lentezza della parata, del passo da elefante che i vari quadri hanno avuto, con le continue soste, le attese infinite.

IL POST DEL NARRATORE DINO DE ANGELIS

Poi c’è un post del “narratore” Dino De Angelis, su Facebook, che inquadra un’altra questione, perché della parata dice che «per gli attuali standard di consumo di eventi culturali a cui siamo abituati, è ormai diventata anacronistica. 30 anni fa la gente si poteva “accontentare” di vedere persone sfilare con abiti d’epoca. Oggi questo non esiste. Rievocare un evento vuol dire molto più che mostrare dei pur bellissimi abiti storici. Significa far rivivere quelle vicende storiche in maniera maggiormente impattante e – dico una brutta parola- spettacolare».

SI INVOCA L’ARRIVO DI PROFESSIONISTI

De Angelis invoca l’arrivo di professionisti, in buona sostanza, che superino le file di figuranti meramente sorridenti e forgino schiere di partecipanti capaci di produrre suggestioni, evocazioni, drammatizzazioni.
«Le reazioni che dovrebbe suscitare nella gente non dovrebbero essere quella tipo: “È stata una bella manifestazione” ma: “Ho assistito a qualcosa di indimenticabile”», conclude.
Potrebbe essere materia da approfondire per l’amministrazione comunale.

PARATA DEI TURCHI, I RINGRAZIAMENTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

I cui esponenti interessati alla Parata – il sindaco Vincenzo Telesca e l’assessore alla Cultura, Roberto Falotico – hanno voluto ieri, venerdì 30 maggio, ringraziare «tutti coloro che hanno reso possibile l’edizione 2025 della Storica Parata dei Turchi. L’ufficio Cultura, la Protezione civile, la Polizia locale, tutti gli uffici comunali coinvolti, Acta, Miccolis, i volontari, di Potenza e di fuori Potenza, le associazioni, per la professionalità e l’impegno profuso per l’intera giornata e buona parte della notte, per un evento preparato per mesi, realizzato con un lavoro cominciato nei giorni precedenti e completato nelle ore successive alla sua conclusione.

CENTINAIA DI PERSONE HANNO SOSTENUTO IL LAVORO

Centinaia di persone che hanno sostenuto l’organizzazione e la realizzazione di una manifestazione che ha coinvolto migliaia di persone, circondate da una folla di decine di migliaia di potentini e ospiti che hanno letteralmente invaso ogni angolo del percorso del Corteo e del centro storico, dal primo pomeriggio fino a notte inoltrata».

IL GRAZIE ALL’ARCIVESCOVO

«Un grazie alle autorità intervenute, a cominciare dall’Arcivescovo, dal Prefetto e dal Presidente della Giunta regionale, per aver contribuito a rendere ancor più solenne una giornata durata molto più di 24 ore, che per coinvolgimento, partecipazione, impegno di tutti, rimarrà nella storia di Potenza e nel cuore di tutti noi», hanno aggiunto.

LEGGI ANCHE: Potenza, Parata dei Turchi, scontro aperto sul “doppio turbante”


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