Basilicata

Potenza, a Gallitello scomparsi i parcheggi per disabili

Potenza, nel rione Gallitello, dopo la chiusura dei parcheggi i condomini di “Palazzo Pietrafesa” sollecitano il Comune. Paventati impedimenti per ambulanze e pompieri. «Non si attenda l’irreparabile»

Zero parcheggi per disabili, spazi risicati per il passaggio di eventuali mezzi di soccorso per emergenze sanitarie o incendi: questo in estrema sintesi il quadro che disegnano gli abitanti ed esercenti del complesso noto come “Palazzo Pietrafesa” a rione Gallitello a Potenza. La vicenda, lo ricordiamo, è partita il 3 dicembre scorso, quando di mattina presto la società Asia Srl ha recintato i parcheggi al servizio dei negozi e condomini dello stabile.

PARCHEGGI PER DISABILI SCOMPARSI NEL RIONE GALLITELLO A POTENZA

«Un vero e proprio incubo urbano – lo definiscono nella nota – Quella che poteva sembrare una controversia tecnica su confini e parcheggi si è trasformata, giorno dopo giorno, in una questione di civiltà e sicurezza pubblica che non può più essere taciuta. La recente installazione di barriere metalliche fisse, catene e recinzioni da cantiere, avvenuta con un vero e proprio blitz, ha segregato vaste porzioni del piazzale, rendendo di fatto impossibile la normale mobilità».

LA NOTA DEI RESIDENTI: «COSA ALLARMANTE LA SOPRESSIONE DEGLI STALLI DI SOSTA PER I DIVERSAMENTE ABILI»

L’aspetto più allarmante, che denunciamo con forza, è la totale soppressione degli stalli di sosta riservati ai diversamente abili. Le barriere erette dalla proprietà, in spregio alle più elementari norme sull’accessibilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche, hanno cancellato gli spazi garantiti per legge alle categorie più fragili, impedendo loro l’accesso a servizi essenziali come la banca o all’ufficio assicurativo, agli studi medici e alle attività commerciali al piano terra. È inaccettabile che, nel 2025, a cittadini con difficoltà motorie venga negato il diritto di muoversi liberamente a causa di una recinzione che appare ogni giorno di più come un atto di forza privo di logica funzionale».

L’ATTESA PER POTER ACCEDERE AGLI ATTI

«Mentre il Condominio – proseguono – attende ancora di poter accedere formalmente agli atti amministrativi, ci si interroga con sconcerto su come sia possibile che l’Ufficio tecnico comunale non sia ancora intervenuto. Nonostante la Scia presentata sia sotto i riflettori per le evidenti contraddizioni – tra cui la paradossale dichiarazione di dover eseguire “lavori di completamento” su un edificio abitato da vent’anni – l’Amministrazione non ha ancora provveduto a sospendere l’efficacia del titolo edilizio né a ordinare la rimozione delle barriere».

IL SILENZIO AMMINISTRATIVO

Questo silenzio amministrativo alimenta il terrore dei residenti. La preoccupazione non riguarda più solo la comodità di un parcheggio, ma la vita stessa delle persone. Con gli spazi di manovra ridotti drasticamente e i corselli trasformati in stretti imbuti delimitati da pali di ferro, cosa accadrebbe oggi in caso di una reale emergenza? Un’ambulanza del 118 riuscirebbe ad accostarsi all’ingresso delle abitazioni per soccorrere un infartuato? Un mezzo pesante dei Vigili del Fuoco avrebbe lo spazio fisico per dispiegare l’autoscala in caso di incendio ai piani alti? La risposta, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti coloro che osservano lo stato attuale dei luoghi: il palazzo è diventato una trappola».

GALLITELLO, CAOS PARCHEGGI, LA RABBIA DEI RESIDENTI

«Non siamo più disposti ad attendere che accada l’irreparabile per vedere riconosciuti i nostri diritti. Chiediamo che la “forza della Legge” prevalga immediatamente sulla “legge della forza” che ha blindato il nostro cortile, restituendo dignità, accessibilità e sicurezza a centinaia di famiglie e cittadini proprio alla vigilia del Natale», concludono i condomini..


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