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possibili ripercussioni sull’economia globale e italiana”

Il colpo di stato di martedì notte in Corea del Sud potrebbe alterare profondamente il futuro di uno dei Paesi più dinamici e tecnologicamente avanzati al mondo. Con un PIL nominale stimato intorno ai 1.800 miliardi di dollari nel 2023, la Corea del Sud è la quarta economia asiatica e una delle dieci maggiori a livello globale. Quest’anno, la crescita economica ha però subito un rallentamento significativo, attestandosi all’1,4%, in calo rispetto al 2,6% del 2022. Le cause principali sono il rallentamento della domanda globale, in particolare nel settore dei semiconduttori, una colonna portante dell’economia sudcoreana.

La Corea del Sud è un’economia fortemente orientata all’export: tra i settori chiave, l’elettronica e la tecnologia. Samsung, il maggiore produttore mondiale di semiconduttori e smartphone, rappresenta il simbolo del successo industriale sudcoreano, così come LG, che ha un ruolo cruciale nei campi dell’elettronica di consumo e degli elettrodomestici. Entrambe le aziende sono leader nella ricerca e sviluppo, trainando l’innovazione globale in campi avanzati come l’intelligenza artificiale e gli schermi OLED. Anche l’industria automobilistica è un pilastro dell’economia sudcoreana, con marchi come Hyundai e Kia che si distinguono per la competitività a livello globale e per la leadership nello sviluppo di veicoli elettrici e a idrogeno. Sul fronte dei materiali industriali, il paese eccelle nella produzione di acciaio, grazie a colossi come POSCO, e nell’industria chimica, fornendo materiali avanzati per molteplici applicazioni.

L’innovazione è il cuore pulsante dell’economia sudcoreana. La spesa in ricerca e sviluppo sfiora il 5% del PIL, una delle percentuali più alte al mondo, e posiziona il Paese ai vertici delle classifiche globali per competitività tecnologica e numero di brevetti.

I rapporti globali

L’Italia ha una relazione economica privilegiata con la Corea del Sud. Nel 2023, secondo i dati ISTAT, l’interscambio commerciale tra i due Paesi ha superato i 10 miliardi di euro. L’Italia esporta principalmente macchinari e attrezzature industriali, beni di lusso come moda e gioielli, e prodotti alimentari di alta gamma. La Corea del Sud, invece, è un partner cruciale per l’importazione di semiconduttori e componenti tecnologiche, automobili e materiali chimici e acciaio, essenziali per l’industria manifatturiera italiana. Il rapporto commerciale è stato rafforzato dall’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e la Corea del Sud, operativo dal 2011, che ha eliminato molte barriere tariffarie e incentivato lo scambio di beni e servizi.

Il colpo di stato in Corea del Sud solleva preoccupazioni significative sul futuro delle relazioni economiche e commerciali. Un’interruzione nella produzione o esportazione di semiconduttori rischierebbe di compromettere le catene di approvvigionamento globali, con ripercussioni dirette sull’industria elettronica e automobilistica italiana.


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