Piemonte

possibile svolta su Pio Rinaldi

ALESSANDRIA — Ritrovamento macabro questa mattina, sabato 15 novembre, in un’area impervia tra Solero e Felizzano, nell’Alessandrino. Alcuni cacciatori, impegnati in una battuta nei boschi della zona, hanno individuato un cadavere in avanzato stato di decomposizione e hanno immediatamente allertato i carabinieri.

Secondo le prime informazioni, i resti potrebbero appartenere a Pio Rinaldi, 81 anni, originario di Lu, nel Monferrato, scomparso lo scorso aprile proprio nella stessa area. La conferma potrà arrivare solo dagli accertamenti del medico legale e dagli esami del DNA, già predisposti.

La scomparsa ad aprile e l’auto trovata bruciata

Rinaldi era sparito nel pomeriggio del 18 aprile. Era uscito di casa intorno alle 17 a bordo della sua Fiat Panda rossa, portando con sé una stampella necessaria per i suoi problemi di deambulazione. L’ultimo avvistamento verificato risale alle 19.30, nella zona di Quargnento. Dopo di allora, il telefono si è spento e non era stata trovata alcuna traccia che potesse far pensare a un allontanamento volontario.

Il primo elemento inquietante era emerso il 24 aprile, quando un agricoltore aveva segnalato ai carabinieri un’auto completamente bruciata tra i campi, in una zona isolata tra Solero e Felizzano, nei pressi di un laghetto artificiale. Il veicolo era stato identificato come la Panda dell’uomo.

Indagini in corso

L’area del ritrovamento è stata transennata e i militari stanno effettuando tutti i rilievi necessari per ricostruire cosa sia accaduto. Al momento non si esclude nessuna ipotesi: morte naturale, incidente o intervento di terzi.

La svolta sulla scomparsa di Rinaldi potrebbe essere vicina, ma le cause del decesso e le circostanze restano ancora da chiarire.

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