Positivo all’etilometro il carabiniere accusato di omicidio stradale
Aveva nel sangue una concentrazione di 0,8 grammi d’alcol per litro il carabiniere che sabato 23 avrebbe travolto e ucciso Angela Not, classe ‘56 originaria di Chiusaforte ma residente a Firenze: il militare dell’Arma ora è indagato per omicidio stradale. A riportare la notizia è il Messaggero Veneto.
La dinamica
La donna, che camminava per via Roma a Chiusaforte in un tratto privo di marciapiedi mentre rientrava dalla festa patronale di San Bartolomeo quando è stata investita dall’uomo. Lui si è fermato e ha allertato subito il numero di emergenza facendo arrivare sul posto sanitari in ambulanza ed elicottero, ma per Angela, vittima di un attacco di cuore, non c’è stato nulla da fare. La polizia di Stato, intervenuta in loco, ha proceduto all’esame dell’tilometro, al quale l’uomo è risultato positivo, anche se non per una quota penalmente rilevante.
Accertamenti tossicologici sulla vittima
“La dinamica dell’incidente è al momento in corso di accertamento – ha dichiarato al Messaggero l’avvocato Valentina Gobbi, che difende il militare dell’Arma –. Sarà effettuata una ricostruzione cinematica, essenziale per ricostruire l’accaduto nei minimi dettagli. Sono stati disposti accertamenti tossicologici anche sul corpo della signora Not, purtroppo deceduta”, ha aggiunto. I risultati dell’autopsia effettuata sul corpo, che potrebbero evidenziare attenuanti o aggravanti se il caso finisse davanti a un giudice, sono al momento secretati. Un momento di ricordo Maurizio Baldi, figlio della vittima, ha anticipato un momento spirituale per ricordarla, che si terrà dalle 18 di domani alla stazione di Chiusaforte: per il funerale è ancora presto, dato che il corpo è a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il piano è di ripetere qualcosa di simile anche a Firenze.
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