Porto Rotondo, villa di lusso sequestrata: apparteneva a imprenditori romani – Cagliaripad.it
Un’operazione congiunta della Guardia di Finanza di Roma ha portato al vincolo cautelare di beni per un valore totale che supera i 106 milioni di euro. Tra le proprietà bloccate spicca una lussuosa villa con accesso diretto al mare situata a Porto Rotondo.
Il sequestro, emanato dal Tribunale su proposta della Procura della Capitale, interessa quattro uomini d’affari romani, classificati come “socialmente pericolosi” e già noti alle indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma.
Le Fiamme Gialle ritengono che gli imprenditori siano gravemente indiziati di appartenere a una organizzazione criminale – aggravata dall’aver favorito clan mafiosi – dedita a una serie di crimini fiscali, oltre che ad attività di riciclaggio e autoriciclaggio, reinvestendo capitali di derivazione illecita in diverse attività economiche. Già nell’aprile del 2021, erano stati colpiti da misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta che coinvolgeva la società “Maxpetroli Italia”.
Le attività investigative del Gico (Gruppo d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata) hanno confermato la pericolosità di questi soggetti. I loro precedenti penali e i comportamenti illeciti reiterati hanno permesso loro di accumulare un patrimonio che risulta sproporzionato rispetto ai redditi regolarmente dichiarati.
Oltre alla proprietà in Costa Smeralda, il provvedimento di sequestro ha riguardato: unità immobiliari distribuite tra Roma, Fiumicino e Olbia; una serie di veicoli di lusso (auto e moto); orologi di pregio; e opere d’arte già precedentemente vincolate in indagini passate.
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