Friuli Venezia Giulia

Porto di Trieste, calo del traffico container per AIOM. Intanto Koper e Rijeka crescono

09.08.2025 – 07.01 – La fine dell’Alleanza 2M tra MSC e Maersk sembra produrre danni maggiori di quanto era apparso all’inizio, stando ai dati pubblicati dal report dell’AIOM, l’Agenzia imprenditoriale operatori marittimi. Il traffico container infatti è ripatito nel primo semestre in tutto il Nord Est, ma solo Trieste accusa un dato negativo. Capodistria ha saputo avvantaggiarsi, nel secondo trimestre, della sospensione del traffico Maersk e Fiume invece vive un periodo di piccolo rilancio grazie alle nuove infrastrutture in via di costruzione. Trieste pertanto, stando ad AIOM, registra -1,75% con 383.008 teu, Capodistria un +13,80% con 623.731 e Fiume +18,60% con 275.510. In totale il Nord Adriatico totalizza +8,44 e 1 milione e 645.923 teu, con la parte del leone svolta dalla triade Trieste-Koper-Rijeka, con con 1.282.249 e un +9,57% totali.

I dettagli tecnici del report AIOM

Scendendo nei dettagli minuti, osservati in particolare da Adriaport, c’è stato un vertiginoso aumento dei container vuoti a Trieste, passando dall’11% al 25% nel 2024. C’è anche nello scalo giuliano una rilevante quota di traffico TeU che viene poi trasportata verso altri porti adriatici mediante feeder verso Venezia, Ravenna o Ancora. Il servizio viene utilizzato specie per i collegamenti con l’Estremo Oriente.
Naturalmente sarebbe sciocco concentrarsi sui soli container; Trieste ha sempre differenziato tramite la tecnologia e altri generi di merci (Ro-Ro docet), mentre più volte è stato sottolineato come l’ultra specializzazione in un solo genere di merce sia dannosa. Tuttavia quel dato ‘meno’ rimane e riflette l’accresciuta competizione nel mar Adriatico.

[z.s.]




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