Pompei, visita a sorpresa di Mattarella al Parco archeologico
Visita a sorpresa del Presidente Mattarella al Parco archeologico di Pompei: tour di due ore e mezza tra nuovi scavi, turisti e progetti di inclusione sociale.
POMPEI (NAPOLI) – Mattinata speciale e ricca di emozioni quella di oggi al Parco Archeologico di Pompei, che ha ricevuto la visita a sorpresa del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Intorno alle ore 10:30, di oggi 29 novembre 2025, il Capo dello Stato ha fatto il suo ingresso nell’antica città, accolto da applausi calorosi da parte dei numerosi turisti presenti, attirati anche dalla giornata particolarmente gradevole di fine novembre. Ad accompagnare il Presidente nel percorso è stato il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel.
POMPEI MATTARELLA TRA NUOVI SCAVI E INCLUSIONE SOCIALE
Il Presidente Mattarella ha dedicato circa due ore e mezza alla scoperta dei tesori di Pompei, mostrando grande curiosità e interesse. «Ho guidato il Presidente Mattarella nella Casa del Tiaso, dove sono emersi nuovi scavi e dove fino a qualche mese fa ancora si scavava ed è tuttora un cantiere», ha raccontato il direttore Gabriel Zuchtriegel. Momento toccante della visita è stato l’incontro alla Casa dei Vettii, restaurata di recente. Qui, Mattarella si è fermato per ammirare il lavoro e scattare foto con i ragazzi con disabilità della cooperativa “Il Tulipano”. Questo progetto di inclusione, fortemente voluto dal direttore Zuchtriegel, permette ai giovani di coltivare e raccogliere frutti esposti poi in un banco speciale per i visitatori, unendo così il recupero storico-artistico a un importante valore sociale.
UN VIAGGIO NELLA STORIA E NEGLI ANTICHI MESTIERI
Il Capo dello Stato ha poi proseguito il suo itinerario attraverso i luoghi simbolo della vita pubblica e religiosa dell’antica città romana, sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Mattarella ha visitato le Terme del Foro e il Macellum, dove ha potuto osservare da vicino alcuni dei famosi calchi delle vittime dell’eruzione. L’ultima parte della visita è stata dedicata alla Basilica Forense e, infine, all’Antiquarium, il Museo della Pompei antica che conserva e tutela tesori e reperti unici della vita quotidiana e della catastrofe che colpì Ercolano, Pompei, Stabiae e Oplonti.
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