Polonia, urne chiuse: affluenza record. Candidato filo Ue in leggero vantaggio

Gli elettori polacchi si sono recati oggi alle urne per il decisivo ballottaggio delle elezioni presidenziali, che ha visto contrapposti due candidati emblematici della frattura ideologica del Paese: il sindaco di Varsavia Rafał Trzaskowski (53 anni, candidato filoeuropeista di Piattaforma civica, il partito di Donald Tusk), e lo storico conservatore Karol Nawrocki (42 anni, presentatosi con una lista indipendente appoggiata dal Pis). Il confronto, molto serrato secondo gli ultimi sondaggi, ha assunto una rilevanza che ha travalicato i confini nazionali, coinvolgendo anche i delicati equilibri dell’Unione Europea e della NATO, di cui la Polonia è membro strategico.
Trzaskowski registra un vantaggio minimo di 0,6 punti percentuali su Karol Nawrocki – secondo l’exit poll condotto da IPSOS. Secondo il sondaggio, il sindaco di Varsavia ha ottenuto il 50,3%. voti e Karol Nawrocki 49,7%. Rafał Trzaskowski è salito sul palco tre minuti prima delle 21:00. Fu accolto da applausi e grida di “Rafał, Rafał”. La sala cominciò a gridare “Vinceremo“.
Secondo i sondaggi in uscita dal secondo turno delle elezioni presidenziali, Trzaskowski ha vinto nelle città, ottenendo dal 52,8 al 67,8% dei voti, a seconda delle dimensioni della città. Nelle zone rurali, Nawrocki ha vinto con il 63,4% dei voti. Secondo Ipsos, Trzaskowski è leader anche nei centri più piccoli. Nelle città con una popolazione compresa tra 51.000 e 200.000 abitanti, il candidato del KO ha ottenuto il 59,4%, mentre il candidato sostenuto dal PiS ha ottenuto il 40,6%. Nelle città con una popolazione fino a 50.000 abitanti il 52,8% degli abitanti ha votato per Trzaskowski e il 47,7% per Nawrocki. Nawrocki ha vinto nettamente nelle zone rurali, dove ha votato per lui il 63,4% degli elettori elettori, mentre il 36,6% ha votato per Trzaskowski.
I seggi hanno chiuso alle 21.00, dopo una giornata caratterizzata da alta partecipazione e un clima teso ma ordinato. Secondo i sondaggi in uscita alle ore 21:00, l’affluenza alle urne per il secondo turno delle elezioni è stata del 72,8%.
Secondo i dati della Commissione elettorale nazionale, alle ore 12 l’affluenza alle urne era del 20,28%.
Il Paese resta ora in attesa dei risultati ufficiali, che determineranno non solo la guida politica dei prossimi anni, ma anche il suo posizionamento internazionale in una fase di forti incertezze geopolitiche.
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