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Politica e riscaldamento globale: in Europa l’aria condizionata si scopre di destra

Le ondate di calore che colpiscono l’Europa hanno un risvolto anche politico. Infatti, in molti Paesi del Vecchio Continente si sta combattendo una vera e propria battaglia sull’opportunità di installare l’aria condizionata un po’ dappertutto, in pieno stile americano, come ha rivelato un articolo uscito sul Wall Street Journal.

L’ondata di calore che ha colpito l’Europa occidentale tra giugno e luglio ha scatenato una corsa agli acquisti di condizionatori nei negozi di elettrodomestici di tutta la regione. Le temperature torride sono arrivate insolitamente presto, prima che molti europei avessero la possibilità di andare al mare per le vacanze estive, mettendo a nudo le vulnerabilità delle città in cui vive la maggior parte della popolazione. Una delle conseguenze è che più di mille scuole francesi hanno chiuso parzialmente o completamente per mancanza di aria condizionata.

Francia: botta e risposta La Pen-Governo

La situazione è stata criticata dei politici di destra, che affermavano che le autorità avevano lasciato il continente tristemente carente di aria condizionata. Marine Le Pen, leader del partito di estrema destra francese Rassemblement National, ha proposto una campagna per installare l’aria condizionata in scuole, ospedali e altre istituzioni. Nel Regno Unito, i conservatori hanno esortato il sindaco laburista di Londra a eliminare le norme che limitano l’installazione dell’aria condizionata nelle nuove abitazioni. In Spagna, il partito di estrema destra Vox ha messo in luce i guasti dell’aria condizionata per criticare i partiti istituzionali del paese.

«I servizi pubblici non sono in grado di funzionare a causa della mancanza di aria condizionata, a differenza di quanto accade in decine di paesi in tutto il mondo», ha dichiarato Le Pen. «Il governo è ancora fuori dal mondo”.

Le autorità francesi hanno reagito. La ministra dell’Energia Agnès Pannier-Runacher ha affermato che l’aria condizionata su larga scala riscalderebbe le strade con i gas di scarico delle macchine, peggiorando le ondate di calore. «È una pessima soluzione», ha dichiarato ai giornalisti durante l’ultima ondata di calore, affiancata dal primo ministro François Bayrou, sudato. «Dovremmo installare l’aria condizionata per le persone vulnerabili per dare loro un po’ di tregua, ma d’altra parte non dovremmo farlo ovunque».


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