Polemiche sugli eventi sportivi in allerta arancione, tanti chiedono il rinvio d’ufficio

Genova. Dalle gare giovanili alle partite dei campionati regionali di calcio, ma non solo. Sono tante le segnalazioni e le lamentele per le decisioni di molte federazioni sportive di confermare gli eventi in caso di allerta arancione.
Più che la trasferta e l’esborso economico a vuoto in caso poi di rinvio per impraticabilità, è il rischio del viaggio a far storcere il naso ai dirigenti delle società sportive.
D’altronde risulta controintuitivo permettere lo svolgimento di manifestazioni quando a livello regionale viene stabilito il livello arancione dell’allerta, il massimo per i temporali: fenomeni estesi e diffusi.
Nei campionati di calcio regionali, ad esempio, le uniche gare rinviate d’ufficio sono quelle nei comuni che chiudono gli impianti sportivi in caso di colore arancione.
Per il resto, il programma viene confermato in toto. Vi sono squadre pertanto che debbono sobbarcarsi trasferte anche di più di 100 km in condizioni metereologiche precarie.
Di contro, Fin Liguria ha deciso di rinviare a data da destinarsi le gare di nuoto in programma. “Considerato l’elevato numero di persone coinvolte negli spostamenti, si è reso opportuno rinviare le due gare rimanenti di nuoto della categoria Esordienti in programma oggi a Chiavari e Genova Pra’ per motivi di sicurezza e responsabilità. La nuova data verrà comunicata al più presto”.
Ma in genere la triste realtà racconta di danni ingenti in Liguria nelle giornate di allerta e anche ieri si è vista la fragilità del nostro territorio tra frane e allagamenti.




