Pmi, 6 milioni di incentivi per quotarsi nel 2025
La legge di Bilancio proroga il bonus quotazioni per gli anni 2025, 2026 e 2027 per le Pmi interessate a quotarsi su mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione (Mtf).
Si tratta di una misura di sostegno alla quotazione, rivolta alle realtà più piccole, nel momento in cui sui listini si assiste a un marcato fenomeno di delisting, nonostante gli sforzi compiuti in particolare con la legge Capitali del 2024 per lo sviluppo del mercato dei capitali nel nostro paese.
Termini e plafond
La misura è prevista dal comma 449 della legge 207/2024, che interviene su quella originaria del bonus quotazioni contenuta nella legge 205/17.
In particolare l’agevolazione viene prorogata fino al 31 dicembre 2027. A livello di plafond di credito d’imposta utilizzabile, che rappresenta il quantum di rifinanziamento dell’agevolazione, è pari a 6 milioni per il 2025 e a 3 milioni per il 2026 e 2027. Vediamo come impatta il tutto.
Tax credit e destinatari
A fronte dei costi sostenuti per l’ammissione alla quotazione, si avrà diritto a un credito d’imposta, fino a un importo massimo pari a 500mila euro, commisurato al 50% dei costi di consulenza sostenuti fino al 31 dicembre 2027 per la finalità in questione.
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