Molise

Più defibrillatori per salvare vite: Isernia ricorda Totò Ravalli con un gesto d’amore

La proposta di Antonio Di Franco: “Prevedere l’installazione di altri dispositivi nelle zone più frequentate dai giovani”. Grande intanto la partecipazione all’iniziativa promossa da Gabriel Paolone


ISERNIA. Il ricordo di un ragazzo speciale. Totò Ravalli, ex calciatore dell’Isernia, morto a causa di un malore mentre faceva ciò che più gli piaceva, ovvero giocando a calcio, non è stato dimenticato. Anzi, resta nel cuore di tutti coloro che lo hanno amato e conosciuto nel suo periodo di permanenza nel capoluogo pentro. Salvatore Ravalli, centrocampista dal piede fatato, trovò qui la sua nuova casa, al fianco della sua cara metà Alessandra, conosciuta proprio quando vestiva la maglia dell’Isernia.

E quest’anno la sua Isernia, proprio nel giorno di quello che sarebbe stato il suo cinquantesimo compleanno, ha voluto ricordarlo donando un defibrillatore alla struttura dove purtroppo Totò perse la vita giocando a calcetto e dove da anni decine di giovani si alternano nello storico torneo cittadino che si disputa ogni giugno.

Artefice dell’iniziativa Gabriel Paolone e gli organizzatori del torneo che hanno coinvolto un’intera città in una raccolta fondi che ha raggiunto il risultato sperato: “Abbiamo pensato a questa utile iniziativa – dice Gabriel Paolone – in memoria di un grande calciatore e di un grande uomo che tutta la città ha amato e ricorda. Voglio ringraziare i tanti cittadini che hanno contributi con le loro piccole ma utilissime donazioni e gli imprenditori che hanno voluto aiutarci a raggiungere la somma prevista”.

In tanti hanno voluto onorare la memoria di Toto’ Ravalli, proprio contribuendo all’iniziativa. Tra questi l’ex presidente dell’Aesernia Antonio Di Franco che va oltre proponendo l’acquisto di defibrillatori da installare nelle zone della città dove c’è maggiore assembramento soprattutto di giovani, sportivi e non : “Innanzitutto sono stato onorato di contribuire all’ottima iniziativa di Gabriel nel ricordo di un amico come Salvatore Ravalli che, a distanza di tanti anni manca ancora a tutti – dice proprio Di Franco – la presenza di un defibrillatore in quella zona di Isernia, frequentata da tanti giovani e sportivi non può essere altro che una tutela maggiore in caso di episodi come quelli che purtroppo continuiamo a sentire con maggior frequenza anche nelle cronache di questi ultimi mesi. Penso che sarebbe il caso, insieme all’amministrazione comunale, a imprenditori volenterosi e ad altri volontari di prevedere un piano che preveda l’installazione di più defibrillatori nelle zone maggiormente frequentate soprattutto dagli sportivi, ma anche di grande assembramento di giovani.

Nella speranza che questi episodi di malori accadano poco o nulla in futuro, sarebbe un bellissimo atto di prevenzione che potrebbe portare a salvare qualche vita umana in caso di imprevisto. Oggi ci sono gli strumenti per limitare i danni e sarebbe un peccato non poterne usufruire. In questo caso sarò il primo a portare avanti questo progetto di un defibrillatore per tutti coloro che ne potrebbero avere bisogno lontano da casa propria”.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »