Pista ghiacciata coperta a Laives, in autunno via all’opera da 5,3 milioni – Laives
LAIVES. Spento l’impianto di refrigerazione che garantisce il ghiaccio artificiale al campo della zona Vallarsa, adesso si guarda al progetto che doterà la pista di una copertura stabile, come hanno altri campi per il pattinaggio sul territorio della provincia di Bolzano. Il Comune di Laives ha pronto progetto e finanziamento (5,3 milioni di euro circa la previsione) e appena possibile, l’intervento dovrebbe prendere il via.
L’idea sarebbe quella di avere il tetto sul campo per quest’autunno, quando riprenderà la stagione dell’hockey e del pattinaggio, verso fine ottobre ma, a tale proposito, il sindaco di Laives manifesta cautela. «In questa fase – spiega infatti il primo cittadino Giovanni Seppi – sono in corso le verifiche relative all’aggiudicazione dell’intervento. Completate queste verifiche, si potrà passare all’avvio vero e proprio dei lavori. Di mezzo comunque c’è anche una “perizia di variante” e quindi anch’io spero che il tetto sia pronto per l’inizio della nuova stagione invernale o comunque, almeno per quella successiva».
Quest’inverno, per garantire il ghiaccio sul campo della zona Vallarsa, è stato necessario affittare un impianto perché quello che era operativo ormai da qualche decennio è andato in tilt. Se ne è parlato anche in consiglio comunale e una delle ipotesi che è stata avanzata è quella di rifare anche l’impianto di refrigerazione, oramai obsoleto e particolarmente “energivoro”.«È una valutazione che andrà fatta – aggiunge il sindaco di Laives – e se si deciderà per la sostituzione anche delle serpentine, sotto la superficie del campo, sarà da aggiungere ovviamente una ulteriore spesa rispetto a quella per il tetto. Una cosa comunque è da considerare: che se si deciderà di rifare l’impianto di refrigerazione sotto il campo, bisognerà intervenire con i lavori prima della posa del tetto. Come detto, si tratta di valutazioni che stiamo facendo».
Della questione “serpentine”, era già accennato anche tempo addietro: anche queste sono oramai obsolete ed erano state posate con una soluzione tecnica che oggi appare piuttosto datata. Anche per questo, garantire il ghiaccio è abbastanza costoso in termini di energia elettrica consumata per far funzionare l’impianto di refrigerazione. Qualche cosa di più al riguardo, quindi, si saprà strada facendo una volta che sia stata presa una decisione su ciò che sarebbe meglio fare anche per risparmiare sulla spesa energetica.