Picchia più volte un altro uomo rubandogli zaino e cellulare: arrestato – Bolzano
BOLZANO. La polizia ha arrestato O.B., 23enne marocchino titolare dello status di asilo politico e con precedenti, per aver aggredito più volte un altro ospite del centro emergenza freddo. Gli agenti erano intervenuti dopo la segnalazione della vittima, che aveva riconosciuto l’uomo autore di una passata aggressione. Alla vista della polizia, arrivata immediatamente sul posto, O.B. ha minacciato nuovamente la vittima, ammettendo di averla picchiata in passato, motivo per cui gli agenti gli hanno intimato di allontanarsi definitivamente dal centro.
Circa mezz’ora dopo, però, i poliziotti sono stati chiamati nuovamente a intervenire sul posto, in quanto la vittima era stata colpita più volte da O.B. e ferita alla nuca con una pietra. L’uomo lo aveva infatti accusato di aver chiamato la polizia, per poi rapinarlo dello zaino e del telefono. L’aggressore è stato rapidamente rintracciato dagli agenti mentre tentava di disfarsi degli oggetti rubati.
Al termine degli atti di polizia giudiziaria, l’autore del fatto è stato dichiarato in arresto per i reati di rapina e lesioni volontarie aggravate e associato presso la locale casa circondariale a disposizione della Procura della Repubblica. Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano, Paolo Sartori, ha immediatamente sollecitato alla competente commissione territoriale per i rifugiati la revoca dello status di protezione internazionale, al fine di poter poi emettere nei suoi confronti un decreto di espulsione dal territorio nazionale, che diverrà operativo all’atto della scarcerazione.
“Ancora un grave episodio criminale connotato dalla violenza e sorto all’interno di un centro emergenza freddo, che ha costretto la polizia ad intervenire più volte nella stessa serata – ha evidenziato Sartori –. Tutto ciò, al di là delle problematiche per l’ordine e la sicurezza pubblica che tali episodi delinquenziali generano di per sé, appare evidente come essi costringano continuamente le forze di polizia ad intervenire, sottraendole dai lori compiti istituzionali di prevenzione generale e lasciando per lunghi periodi sguarnito il territorio dalla loro presenza”.