Emilia Romagna

Picchia la compagna e cade dal secondo piano: arrestato


La polizia lo ha trovato a terra, sul retro del condominio, sanguinante, con ferite ai polsi e una caviglia spezzata. Lesioni compatibili con una caduta dall’appartamento al secondo piano in cui l’uomo, un tunisino di 46 anni, stava picchiando la moglie durante una violenta lite.

È successo nella notte tra il 17 e il 18 luglio in via Zanardi, a Bologna, dove gli agenti hanno arrestato il 46enne perché doveva trovarsi in carcere: su di lui, infatti, gravavano due diversi provvedimenti di custodia cautelare in carcere risalenti a settembre 2024 e aprile 2025 per il reato di maltrattamenti in famiglia, oltre che un ordine di carcerazione dopo essere stato condannato per lo stesso reato a quasi due anni di reclusione.

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Intorno alle 3 del mattino, le volanti della polizia hanno raggiunto il condominio dopo che una residente aveva contattato il numero di emergenza riferendo di sentire delle grida di aiuto provenire dall’appartamento al piano superiore della sua abitazione. Una volta arrivati sul posto, gli agenti hanno provato a bussare all’appartamento al secondo piano ma senza ottenere risposta.

Mentre un equipaggio forzava la porta aprendola con una lastra, l’altro ha iniziato l’ispezione intorno al condominio ed è lì che ha trovato l’uomo a terra, probabilmente caduto nel tentativo di sfuggire alla polizia. Il 46enne è stato preso in carico dal 118 e trasportato in codice di massima gravità all’Ospedale Maggiore, dove è ricoverato non in pericolo di vita.

Ad aver gridato in richiesta di aiuto, dentro l’abitazione, c’era una donna italiana di 51 anni. Evidentemente ubriaca, attendeva gli agenti nella camera da letto. Ai poliziotti ha raccontato di aver trascorso la serata con l’uomo in un bar in piazza dei Martiri, dove avevano bevuto molto. Una volta rincasati, era scoppiato il litigio e poi la violenza, con il 46enne che l’ha presa a calci e pugni insultandola.

La situazione della coppia risulta ben nota agli uffici della Questura: la donna aveva già denunciato il marito ed entrambi erano a conoscenza dei provvedimenti pendenti. Nonostante questo, nel corso dei mesi si erano sempre incontrati in segreto, mentre la polizia era alla ricerca dell’uomo. Gli agenti hanno dato esecuzione agli ordini di carcerazione nei confronti del 46enne, che è stato sottoposto ad un intervento chirurgico e non risulta in pericolo di vita, in attesa di essere accompagnato in carcere.

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