Umbria

Piazza Ridolfi «deturpata», il Comune: «Era test ingombro», polemiche a non finire


«Il Comune deturpa la storia, poi fa finta di niente». Così il Movimento cinque stelle di Terni a proposito dei lavori annunciati su Tik Tok, avviati poi stoppati, in piazza Mario Ridolfi. L’intervento aveva suscitato parecchie perplessità anche di natura procedurale, tanto che l’amministrazione ha spiegato che quanto era stato temporaneamente realizzato era solo un test di ingombro e che la giunta ha a cuore la qualità urbanistica quanto la sicurezza degli utemti della strada e per questo metterà nuovamente le mani sul posto, magari quando ci sarà anche un progetto.

Fdi Già da Fratelli d’Italia il capogruppo Roberto Pastura aveva chiesto lumi sul coinvolgimento della Soprintendenza ammonendo: «La gestione degli spazi pubblici, ancor più di quelli storici, non può prescindere dal rispetto delle regole, dalla trasparenza e dal coinvolgimento degli enti di tutela. L’autarchia ha un tempo. E quel tempo è finito. Non si governa a colpi di ruspa o di affidamenti frettolosi, ma con il rispetto delle istituzioni e della storia di una comunità». Alle spiegazioni poi rese dall’assessore Marco Iapadre, l’intero gruppo dei Meloniani aveva altresì replicato: «I test si fanno, se le regole lo consentono, a casa propria e con i propri soldi, non certo nello spazio pubblico e con le risorse della collettività. Questo modo di operare spocchioso mina il principio stesso della legalità amministrativa e del rispetto istituzionale. Chiederemo conto di come sia stato possibile avviare i lavori senza un’autorizzazione formale della Soprintendenza, se vi siano state interlocuzioni ufficiali e documentabili con l’ente di tutela e quali siano le responsabilità amministrative e politiche di quanto accaduto. Pretendiamo inoltre che la giunta chiarisca pubblicamente, davanti alla città, se ritiene ancora legittimo sostenere che un intervento edilizio pubblico possa essere definito un test al di fuori di ogni procedura e norma. Terni merita rispetto e verità, non scorciatoie comunicative o giustificazioni grottesche».

M5s Alle polemiche si aggiungono i Pentastellati: «La bellezza e l’identità di Piazza Mario Ridolfi non possono essere sacrificate per pochi parcheggi davanti a un esercizio commerciale. L’amministrazione comunale, agendo senza alcuna autorizzazione formale e ignorando completamente il valore storico-architettonico della piazza, ha improvvisamente rimosso la storica pavimentazione in porfido, realizzata dagli architetti Mario Ridolfi e Wolfgang Frankl, simbolo della ricostruzione moderna della nostra città. Il cantiere è stato interrotto soltanto grazie all’intervento tempestivo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria. A quel punto, il Comune ha tentato di minimizzare l’accaduto definendo l’operazione come una tardiva ‘prova tecnica’ per valutare miglioramenti alla viabilità e alla sicurezza pedonale. Ma la giustificazione appare del tutto insostenibile: nel 2025 esistono strumenti digitali per simulare interventi senza compromettere fisicamente beni storici tutelati. Questi fatti sollevano dubbi gravi sull’operato dell’amministrazione comunale: nessuna delibera, nessuna determina, nessuna ordinanza è stata pubblicata prima o durante l’intervento. Noi vogliamo sapere: chi ha deciso questo intervento? Quanto denaro pubblico è stato utilizzato? Perché non esistono documenti ufficiali sul portale istituzionale che giustifichino l’intervento? Con quale procedura l’azienda Edilmaco 2 ha ricevuto l’incarico? Pretendiamo trasparenza immediata. Una piazza non si svende per un favore verso interessi privati. La storia di Terni non si tocca. La memoria si rispetta».

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.



Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »