Umbria

Piazza Ridolfi, appalto e video propaganda poi dietrofront e ripristino pavimentazione


di M.R.

Risale a quattro giorni fa la particolare videointervista all’assessore alla viabilità Marco Iapadre, a cura del vicesindaco Riccardo Corridore, pubblicata su TikTok, in cui l’amministrazione Bandecchi vanta l’avvio di un cantiere in piazza Ridolfi, proposto come risolutivo sotto vari punti di vista. In poco tempo ecco il dietrofront. Tutto torna come prima. La prima spiegazione: «Era una prova di ingombro».

Terni L’ingegnere iapadre in particolare illustrava l’intervento parlando della realizzazione di due isole pedonali e dell’istituzione di stalli di sosta gratuiti, a tempo, riservati alle auto (attraverso lo spostamento della fermata dei bus), per incentivare il commercio di zona. A eseguire i lavori, l’impresa che a inizio luglio si è aggiudicata l’appalto per le pavimentazioni di pregio . I questi ultimi giorni, gli operai addetti avevano proceduto alla rimozione di diversi sampietrini e installato blocchi di travertino che hanno fatto impallidire gli amanti della piazza, la cui pavimentazione è studiata secondo un disegno apprezzabile soprattutto dall’alto. Nel giro di poco tempo, alzandosi via via le polemiche sui lavori, ecco però che il sito torna ad assumere l’aspetto iniziale. Da quanto si apprende, la ditta avrebbe proceduto, verosimilmente sotto la spinta di informazioni errate pervenute dagli uffici di Palazzo Spada, senza un vero e proprio progetto, bensì sulla base di un’idea solo abbozzata che dovrà necessariamente scontare tutti i gradi burocratici del caso.

La città chiede lumi «A quanto sembra – commenta da Forza Italia il segretario comunale Antonio De Angelis – l’Amministrazione Bandecchi, evidentemente rendendosi conto di aver deturpato il progetto degli Architetti Ridolfi e Frankl, è tornata indietro, provvedendo alla rimozione dei blocchi di travertino installati poche ore prima, oltre che alla riverniciatura delle strisce della fermata dell’autobus dove è sempre stata, mentre nelle intenzioni della Giunta Comunale doveva essere spostata. Chiediamo al sindaco di chiarire che cosa è accaduto, le ragioni del ripensamento della sua amministrazione, chi aveva effettuato la progettazione, oltre che i costi dell’acquisto dei materiali non utilizzati, nonché delle risorse umane che, evidentemente, in questi giorni hanno dovuto svolgere un lavoro poi rivelatosi inutile. Anche in questo caso l’Amministrazione Bandecchi dimostra di avere poche idee ma molto confuse». Palazzo Spada per superare l’imbarazzo intanto fa sapere che si è trattato solo di prove di ingombro e che la finalità di questo intervento, almeno nella sua prima fase, è solo di sonsolidamento del sottofondo stradale.

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