Trentino Alto Adige/Suedtirol

Piazza Mazzini, 63 incidenti in 6 anni

In sei anni l’incrocio di piazza Mazzini a Bolzano ha fatto registrare un numero costante di incidenti che lo conferma come uno dei nodi più critici per la sicurezza stradale in città. Dal 2019 a oggi si contano complessivamente 63 sinistri, con 24 persone rimaste ferite e 39 episodi che hanno provocato soltanto danni materiali. 

Nel dettaglio, nel 2019 si sono verificati 9 incidenti, con 5 feriti e 4 episodi con soli danni; nel 2020 gli incidenti sono stati 6, con 3 feriti e 3 casi di danni; nel 2021 il numero è salito a 10, con un solo ferito e 9 episodi con danni; nel 2022 gli incidenti registrati sono stati 8, con 2 feriti e 6 casi senza conseguenze fisiche; nel 2023 ancora 10, con 4 feriti e 6 soli danni; nel 2024 sempre 10, con un picco di 6 feriti e 4 danni; infine nel 2025 si contano altri 10 incidenti, con 3 feriti e 7 episodi senza conseguenze per le persone

Numeri presentati ieri in consiglio comunale dall’assessora alla mobilità Johanna Ramoser, che ha illustrato i dati raccolti dalla polizia municipale confermando la consapevolezza dell’amministrazione rispetto alla criticità e la volontà di valutare ogni possibile strada per migliorare la sicurezza

La risposta è arrivata a una domanda d’attualità del consigliere comunale del Team K Matthias Cologna che ha avanzato la proposta di uniformare i tempi dei semafori pedonali, consentendo a tutti di attraversare contemporaneamente e bloccando di fatto il traffico veicolare in quei frangenti. Una soluzione che in altre città, soprattutto negli incroci più delicati, è già stata sperimentata con l’obiettivo di ridurre i rischi legati al conflitto tra veicoli e pedoni. Ramoser, pur senza prendere un impegno diretto, ha riconosciuto la necessità di approfondire soluzioni innovative che possano coniugare fluidità della circolazione e maggiore tutela di chi attraversa la strada.

✍️ Alan Conti 







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