Liguria

Piazza Caricamento apre al pubblico nella nuova (e contestata) veste: “La fioritura a maggio”

Genova. «Me la immagino piena di giovani, una porta di ingresso per il centro storico verde e con sedute che diventi una zona di socialità, in coerenza con la nostra visione e con il Piano Caruggi».

Queste le parole del facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi alla presentazione dell’ultimata, nuova piazza Caricamento, un progetto che ha reso off-limits l’area per diversi mesi e che, con un po’ di ritardi, l’ha restituita alla città in una nuova veste.

Le piante di jacaranda nei vasconi di metallo

Gli operai hanno realizzato una ventina (22) di vasconi di metallo in cui sono state sistemate altrettante piante di jacaranda, albero tropicale originario dell’America centrale e meridionale che in primavera produce fiori blu-violetti molto scenografici. A oggi però sono ancora spogli, in attesa che a maggio, come spiegato dall’assessore Fernando De Fornari, inizino a fiorire. E la speranza è che la fioritura sia corposa, visto che sarà l’unica ombra su cui potrà contare chi deciderà di attraversare la piazza di cemento, o di prendere posto sulle sedute installate sui vasconi.

Ogni vasca è dotata di un impianto di irrigazione avanzato che utilizza l’acqua piovana, e sia la statua di Rubattino sia le vasche saranno dotate di illuminazione scenografica: «Sarà uno spazio funzionale che offrirà ombra e riparo, ma è anche un intervento all’insegna della sostenibilità ambientale e con un’ illuminazione scenografica», ha sottolineato De Fornari.

Il valore dei lavori in piazza Caricamento

I lavori sono valsi oltre 1.650.000 euro finanziati tramite Pnrr- Pinqua 15, e fanno parte del Piano Integrato Caruggi, ma non tutti sono soddisfatti del risultato. Sui social, dove sono state diffuse nei giorni scorsi le immagini della piazza terminata, sono arrivate parecchie critiche da parte di chi ritiene che quanto promesso non corrisponda al risultato finale: non sono piaciuti i vasconi di metallo né la spianata di cemento rialzata, e non ha convinto del tutto neppure la scelta delle piante. I jersey e le transenne comunque verranno rimosse venerdì, e c’è da attendere ancora un mesetto per iniziare a vedere qualche fiore.

“Sparla del centro storico come fonte di problemi, che dubbiamente ci sono, però io credo che sia anche giusto vedere le cose positive, l’impegno enorme che in questi anni è stato profuso anche in termini di presidio del territorio, non necessariamente solo attraverso le forze di polizia – ha detto Piciocchi – ma anche grazie all’individuazione di contenuti nuovi che possano riqualificare e collocare Genova tra le città moderne, di tendenza, attrattive e protagoniste. Questo è il nostro obiettivo per il centro storico e ce lo dobbiamo giocare bene perché è una carta vincente”




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