Piano operativo sanitario, Salvatore: “Giunta e maggioranza non conoscono proposta dei commissari” | isNews
La questione analizzata nella seduta di oggi del Consiglio regionale, con all’ordine del giorno le interrogazioni dei consiglieri di opposizione sulla sanità. I quesiti del Pd e del M5s
CAMPOBASSO. Consiglio regionale interamente dedicato al question-time sulla sanità, quello che si è svolto oggi, con l’esame di una serie di interrogazioni presentate dall’opposizione.
Quesiti presentati in larga parte dai consiglieri del M5s Angelo Primiani, Andrea Greco e Roberto Gravina, sulle criticità relative al personale dei servizi psichiatrici, le Commissioni mediche per l’accertamento in materia di minorazioni e malattie invalidanti. Si è parlato anche della situazione della Neonatologia pediatrica dell’ospedale ‘Cardarelli’, la valutazione dei Lea, la demedicalizzazione notturna del servizio 118 di Agnone e i sistemi di monitoraggio delle prestazioni mediche erogate a pagamento in regime di intramoenia.
A rispondere alle interrogazioni il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Vincenzo Niro, intervenuto anche in merito al quesito posto dai consiglieri del Pd Salvatore, Facciolla e Fanelli sul Programma operativo sanitario 2025/27.
Sulla replica di Niro la risposta di Alessandra Salvatore. “E’ gravissimo – ha dichiarato la dem – che la Giunta regionale non solo non abbia ritenuto necessario discutere con la struttura commissariale del Programma Operativo Sanitario 2025-2027, ma non abbia neppure provato ad acquisire informazioni sul suo contenuto. Siamo perfettamente consapevoli del fatto che la proposta è di competenza della Struttura commissariale, ma disinteressarsi totalmente dell’ipotesi di riorganizzazione sanitaria sottoposta al Tavolo tecnico è qualcosa che lascia esterrefatti”.
“Oggi in aula – ha aggiunto – abbiamo chiesto informazioni sul piano di cui gli stessi commissari hanno parlato nei giorni scorsi, in relazione alla riorganizzazione delle reti tempo dipendenti. Avevo già chiesto formalmente in IV Commissione di avere copia della bozza o, comunque, le informazioni essenziali, ma la richiesta è stata totalmente disattesa. Immaginavo che ad essere all’oscuro del contenuto del nuovo Programma Operativo fossimo solo noi consiglieri di minoranza. Oggi è emerso che non hanno alcuna notizia in merito neppure Giunta e maggioranza di centrodestra. Dalla risposta ottenuta emerge tutto lo scollamento tra la guida politica di questa Regione e la struttura tecnica (nominata dalla politica, però), una distanza al limite del disinteresse”.
“Mi spiace prendere atto che il vertice della Regione Molise non sia al corrente della proposta all’esame del tavolo congiunto Salute e Mef. E non è affatto vero che la normativa non preveda una collaborazione tra organi politici e strutture commissariali, anzi, le sentenze della Corte Costituzionale dicono l’esatto contrario. Prendiamo atto – ha concluso – della totale mancanza di volontà, da parte del governo regionale, non solo di occuparsi della nostra sanità ma anche di acquisire informazioni, se non a cose fatte, con la conseguente assoluta inattendibilità di ciò che viene dichiarato in Consiglio e fuori. Ci regoleremo di conseguenza”.
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