Pianese occasione per riagganciare le squadre davanti
I risultati degli anticipi mettono il Perugia di fronte ad una duplice opportunità da sfruttare con tutte le proprie forze. La prima è quella di dimenticare la sconfitta di Pontedera, giunta al termine di una prestazione che ha fatto evidenziare un netto passo indietro da parte della squadra; la seconda quella di rientrare in zona playoff.
Per riuscirci serve battere la Pianese, da qualche giorno allenata dall’ex Alessandro Vittorio Formisano, anch’essa in cerca di riscatto dopo il 4-2 subito ad Arezzo.
I biancorossi sono consapevoli, per lo meno di spera, che cambiare passo è determinante sia per trascorrere un bel Natale che per regalare un po’ di serenità in più sia alla squadra che alla società, chiamata a gennaio a compiere delle scelte importanti con la massima lucidità.
Lamberto Zauli può sorridere. In tre torneranno a disposizione: Francesco Mezzoni ha scontato la squalifica, mentre Alessandro Seghetti e Luca Di Maggio hanno risolto i rispettivi acciacchi e faranno parte dei convocati.
Match cruciale
Zauli inquadra così la sfida di domani: “Ci sarà il tecnico precedente a me interessa poco. Ho di fronte un avversario da poter battere. Il nostro campionato è lì, un punto o due punti in più cambia l’umore di tutto. Possiamo agganciarsi a tante squadre davanti e questo deve essere l’obbiettivo”.
Proprio su quest’ultimo aspetto: “Assomiglia molto alla B questo campionato. Ci sono 4-5 squadre per il primo posto, quelle a seguire per i playoff. Vogliamo stare dentro. Questa partita ci dà questa possibilità in mano e deve essere un grande stimolo”.
Queste invece sono le caratteristiche imprescindibili: “Sicuramente dobbiamo commettere pochi errori di squadra e di singoli. Poi noi come staff dobbiamo saper leggere le situazioni. Infine colpi dei singoli, anche intesi come scelte. Affrontiamo una squadra aggressiva che ha ottenuto ottimi risultati. Vogliamo riscattare Pontedera dove onestamente abbiamo regalato la partita”.
Dati statistici
I primi tempi spesso sono stati negativi, al contrario delle riprese: “Abbiamo preso spesso gol nel finale di prima frazione, come a Legnago. I numeri del girone di andata dicono la verità. In casa invece approcciamo meglio, mostrandoci più. Non vedo un altra strada che non sia questa per vincere”.
Ciò che è fondamentale
“Sbagliare l’approccio? Qualche timore indubbiamente c’è, ma mi concentro su di noi. Voglio che si stia bene in campo contro una squadra che può anche cambiare. L’approccio è sempre stato positivo ma sono stati commessi degli errori”.
Così come ribaltare le gare: “Perchè spesso non ci riesce? Serve sicurezza nei propri mezzi e personalità. Su questo si lavora. Sono convinto che sia importante parlare al gruppo e che i singoli vogliano migliorarsi”.
L’avversario
Il match con la Pianese non può non nascondere delle incognite dopo il cambio di allenatore: “Ogni partita mette di fronte caratteristiche diverse. Non so come giocheranno, abbiamo allenato più soluzioni e dato più input possibili. Non mi aspetto una partita simile a Pontedera, perchè in questo caso abbiamo trovato un cambio di allenatore. Andiamo su quello che conosciamo e su ciò che loro hanno fatto nelle partite precedenti. Non credo che assisteremo ad un cambio radicale perché difficile stravolgere mentalità in una settimana”.
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