Piemonte

Pg Torino Musti: “Decreto Sicurezza criticabile su tanti aspetti ma giudici applicheranno legge”


“In linea di massima sono contraria al cosiddetto panpenalismo, non è un bel segnale quando il governo genera nuovi reati: c’è qualcosa che non va nel sistema. A me farebbe piacere che fossero sufficienti le norme che ci sono, però questo di fatto non è sempre così”. Lo afferma Lucia Musti, procuratore generale di Torino, intervenuta al convegno sulla sicurezza organizzato dal Sindacato autonomo di polizia.

“Voglio fare un esempio: con gli immobili occupati da pubblico ministero di primo grado ho sempre sgombrato gli immobili quando c’erano i presupposti di legge, anche prima – spiega Musti – chiedevo il sequestro preventivo al giudice, il giudice valutava. La misura me la dava bene, poi la eseguivo, come si eseguiva un’ordinanza di custodia cautelare. Se non me la dava, pace. Potevo ricorrere al tribunale del riesame”.

“Non sento volentieri interventi che invece vogliono legittimare le occupazioni – ha spiegato -. Certo, chi le dice fa politica, ma dobbiamo ricordarci comunque che quando parliamo lo facciamo come istituzione, quindi a me dispiace quando un magistrato va sopra le righe e mi dà fastidio quando c’è un parlamentare che in qualche modo inneggia a commettere un reato”.

“Per me la legge perfetta non esiste, non esiste la legge che risolve, ad esempio, il problema del femminicidio – aggiunge Musti -. Esiste però una buona legislazione, come il Codice rosso, che ci ha dato degli strumenti in più. Il problema del femminicidio non lo risolviamo, perché manca una certa cultura”. “Quindi anche questo decreto non risolverà i problemi della sicurezza, è criticabile su tanti aspetti. Ma non voglio entrare in questo tipo di argomenti che non appartengono al ruolo che svolgo. Una cosa è certa: i magistrati ci saranno per applicare la legge”, ha concluso Musti.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »