Pesaro, Green Fox, 61 coinvolti negli espropri e i comitati incontrano i proprietari
PESARO – I comitati “No Gnl” e “Iniziativa per l’Europa” incontrano i proprietari dei terreni soggetti ad esproprio per il passaggio del metanodotto Snam collegato al progetto della Green Fox. Ieri mattina, presso la sede de “La Giada” a Muraglia, per cortese concessione di Paola Cavina, si è svolto l’incontro tra i due comitati che si battono contro la riqualificazione dell’area di stoccaggio idrocarburi di Tombaccia e alcuni dei proprietari che verranno espropriati per consentire il passaggio delle tubature del metanodotto che si collegherà alla Fox Petroli.
Gli espropri riguardano terreni destinati a essere occupati per due anni dalle tubazioni sotterranee, con conseguenti servitù prediali e deprezzamento delle proprietà. Nello specifico si è già arrivati alla fase della pubblicazione degli espropri in quanto è stata dichiarata opera di pubblica utilità. Si tratta di un’opera accessoria al progetto, un metanodotto di tre chilometri e duecentocinquanta metri, che interessa 61 terreni di cittadini, enti e società del territorio. Fra questi figurano il Comune di Pesaro, Autostrade per l’Italia, privati e anche il centro sociale Caprilino.
I dubbi di Malini e Sperindei
«I rischi connessi comprendono limitazioni all’uso dei terreni, impatti estetici, pericoli ambientali e potenziali incidenti legati al metanodotto – spiegano i due attivisti Roberto Malini e Lisetta Sperindei, che rappresentano i due comitati – le perdite di metano lungo la filiera possono raggiungere il 3 per cento». Esistono anche perplessità procedurali: «Le persone che abbiamo incontrato – sottolineano i due – hanno sollevato dubbi sulle modalità di comunicazione dell’esproprio. Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, senza notifiche dirette agli interessati. Di conseguenza, molti di loro non erano a conoscenza dell’esproprio fino a scadenza dei termini per presentare ricorso». Durante l’incontro Malini e Sperindei hanno avuto occasione di rispondere alle domande sulle iniziative poste in campo dai comitati.
«Riguardo al Gnl – hanno riassunto – abbiamo presentato un esposto in Procura, un appello al Prefetto, una denuncia alla Commissione europea e ci stiamo preparando a depositare il Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
Europa Verde ha presentato un’interrogazione parlamentare e ci supporta a livello locale e nazionale. L’avvocato Andrea Filippini, esperto in diritto amministrativo e noto per le numerose vittorie nei confronti della pubblica amministrazione, ha offerto il suo sostegno gratuito alla cittadinanza pesarese». Tra le novità, il ricorso, contro la Valutazione di impatto ambientale rilasciata dal Ministero dell’Ambiente, che sarà presentato a Roma a breve.
La speranza degli attivisti è che questa azione giuridica, presentata grazie all’avvocato Andrea Filippini, possa avere successo, anche perché, se venisse accolta, farebbe cadere molti degli espropri attuati, e, come assicura anche l’avvocato Filippini, «gli espropriati hanno ancora la possibilità di agire giuridicamente per opporsi all’atto che li ha colpiti». «L’incontro si è svolto in un clima costruttivo e collaborativo – dichiarano gli attivisti -, ha visto la partecipazione attiva di diversi cittadini intenzionati a contribuire alle iniziative contro il progetto Gnl e per una città più sicura e rispettosa dell’ambiente».