Marche

Pesaro, caccia al milionario della Lotteria Italia. Il giallo di uno spazzino. «Doppio evento rarissimo, in tanti ora provano con i Gratta e Vinci»

PESARO Potrebbe essere un turista di una comitiva lombarda il neo milionario che ha vinto il secondo premio da 2 milioni e mezzo acquistando un tagliando della lotteria Italia alla tabaccheria Cardinali di piazzale Lazzarini. E’ una possibilità dato che i gestori si ricordano che il biglietto fortunato è stato venduto subito dopo Capodanno, tra il 2 e il 3 gennaio, quando erano capitati dei turisti in visita a Pesaro per la Capitale della cultura. Ma potrebbe essere anche un pesarese rigorosamente in incognito. 

 
Mettiamoci comodi. Come già successo 4 anni fa quando nella stessa ricevitoria era stato vinto il primo premio da 5 milioni, in città si è scatenata la caccia al vincitore. E, come al solito, fioccano le illazioni. Giusto per citarne qualcuna che ieri è corsa parecchio via whatsapp: c’è chi ha notato delle storie instagram sibilline frettolosamente cancellate e altri ancora che hanno adocchiato un papabile in un operatore ecologico in servizio nel centro storico. La città mormora, ma al momento l’unico effetto concreto è che in tanti ci provano a tentare la sorte e con la lotteria conclusa sperano nel Lotto o nel Gratta e Vinci. «Le vendite di biglietti legati alla Lotteria Italia da noi sono sempre tante – commenta Lucia Orazi, titolare della fortunata ricevitoria Cardinali – e lo stesso è per i numeri del Lotto e per i grattini. Clienti fissi e non che tentano la fortuna, entrano eccome in questi giorni». 

L’ammontare

C’è da dire che l’ammontare complessivo delle due vincite: 7 milioni e mezzo in 4 anni, veicola tanta pubblicità che si estende anche alle altre ricevitorie e agli altri giochi. «E’ davvero un caso rarissimo – commenta Lorenzo Paolini, referente provinciale della Fit, la Federazione italiana tabaccai – a fronte di questo inaspettata e fortunata casualità ci aspettiamo che le vendite aumentino a Pesaro e nei dintorni. I tagliandi della Lotteria sono andati bene. Negli ultimi anni il gioco aveva perso un po’ d’appeal, poi si è ripreso e ora che la fortuna ha fatto di nuovo tappa a Pesaro a beneficiarne a cascata non sarà solo la città, ma anche la provincia e le Marche stesse. C’è però anche una “pecca” da sottolineare. Succede che la maggioranza dei biglietti vengano venduti last minute, a ridosso di fine anno e noi ricevitorie non possiamo più fare ordini dopo il 23 dicembre. Così facendo, se per la prossima edizione dovessero aumentare le richieste, si rischia di non avere le scorte sufficienti per tutti. Ci sono infatti tabaccherie che non fanno scorta proprio perché rischiavano di avere biglietti invenduti e per cui non è possibile fare un reso. E ci auguriamo che si acquisti sempre più in ricevitoria e non utilizzando il sistema online introdotto di recente».

Sulla base delle regole dell’Agenzia Nazionale Monopoli e Dogane al rivenditore che ha staccato uno dei biglietti vincenti della Lotteria Italia, rientrante nei primi cinque premi, spetta l’1%. Ciò significa che sul biglietto da 2 milioni e mezzo di euro alla tabaccheria fortunata vanno 25mila euro. A margine una raccomandazione: «Il gioco – conclude Paolini – dev’essere tutelato, noi titolari di ricevitorie dobbiamo fare corsi di formazione e capire i segnali di potenziali dipendenze».




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