Perugia, il 7 aprile via alla riorganizzazione del Comune: ecco cosa cambia
Entrerà in vigore il 7 aprile la riorganizzazione del Comune di Perugia. La giunta ha infatti approvato nelle scorse ore il nuovo piano di riforma dell’ente, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza della macchina amministrativa e offrire servizi più efficaci ai cittadini. Su proposta della sindaca Vittoria Ferdinandi, il provvedimento – in parte emerso già nelle settimane precedenti – ridefinisce la struttura organizzativa del Comune, istituendo nuove Unità operative e posizioni di responsabilità.
Le aree La nuova organizzazione si articola in diverse Aree tematiche: Affari generali, Risorse, Servizi alla persona, Opere pubbliche e mobilità, Governo del territorio e transizione digitale, Polizia locale e sicurezza urbana. Ciascuna di queste comprende specifiche funzioni, dalla gestione delle risorse finanziarie e umane ai servizi sociali, educativi e culturali, fino alla pianificazione urbanistica e alla manutenzione del territorio.
Nuove posizioni Per garantire un maggiore coordinamento, sono state istituite nuove posizioni di «Elevata qualificazione», tra cui quella dedicata al bilancio, alla protezione civile, al supporto per le attività produttive e al coordinamento giuridico-amministrativo. Nei prossimi giorni partiranno le procedure per individuare i responsabili delle nuove unità, con una selezione riservata al personale a tempo indeterminato. Eventuali posizioni vacanti saranno coperte in linea con il Piano integrato di attività e organizzazione 2025-2027.
Ferdinandi Il nuovo assetto amministrativo è frutto di un percorso partecipato, che ha coinvolto il personale del Comune, le rappresentanze sindacali e il Comitato unico di garanzia. «Questa riorganizzazione – scrive Ferdinandi – rappresenta un passo fondamentale per rendere l’ente più efficiente e vicino ai cittadini»; la sindaca sottolinea poi l’importanza di una struttura più dinamica e collaborativa. L’obiettivo, ha aggiunto, è costruire una visione condivisa della città attraverso un modello di amministrazione più orizzontale e funzionale.
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