Perugia, Case Bruciate: i lavori per il nuovo asilo ripartiranno a breve
di Daniele Bovi
I lavori per la ricostruzione del centro per l’infanzia di Case Bruciate ripartiranno a breve: il Comune di Perugia ha ufficializzato la nuova aggiudicazione a un’azienda perugina, seconda classificata nella gara originaria.
Cantiere tribolato La decisione arriva dopo mesi di stallo e problemi legati alla prima impresa appaltatrice, che si era aggiudicata l’appalto nel 2023 accumulando però gravi ritardi nell’esecuzione dei lavori, mettendo a rischio la realizzazione dell’opera finanziata con fondi Pnrr. Nonostante i ripetuti solleciti da parte del Comune e del direttore dei lavori, infatti, il cantiere non ha mai rispettato un programma concreto. A gennaio 2025, dopo oltre un anno, i lavori risultavano fermi al 17,86 per cento, con un ritardo ben oltre i limiti contrattuali.
La vicenda Il Comune ha quindi revocato l’anticipazione di circa 470mila euro concessa all’impresa e ha richiesto l’attivazione della polizza fideiussoria per recuperare i fondi. Alla fine di febbraio, poi, il contratto è stato risolto per grave inadempimento. Nelle scorse settimane l’amministrazione ha avviato la verifica dei lavori effettivamente eseguiti – poco più di 374mila euro – e ha disposto lo sgombero del cantiere.
Le novità Nel frattempo, per non compromettere i tempi dettati dal Pnrr, il Comune ha interpellato la seconda classificata, che ha accettato di subentrare con lo stesso ribasso offerto dalla ditta precedente e si è impegnata a completare i lavori entro fine anno. L’importo della nuova aggiudicazione è di circa 1,94 milioni di euro, interamente coperti dai fondi europei e dal Fondo opere indifferibili. I lavori potranno partire in via d’urgenza, con l’obiettivo di finire il cantiere entro il 31 dicembre 2025.
Nuovi spazi Il progetto, con un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, riguarda sia il nido che la scuola dell’infanzia di Case Bruciate e interessa 126 bambini. Con la ricostruzione saranno garantiti spazi più moderni e funzionali, in grado di rispondere alle nuove esigenze didattiche e sociali della città.
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