Perugia, a Tesei mancano 10mila voti di Scoccia. Blocco Ferdinandi molto più compatto

di Daniele Bovi 

Per la vittoria di Stefania Proietti, come testimoniano i numeri, sono stati decisivi in particolare i grandi comuni e tra questi, ovviamente, c’è Perugia. In attesa dei dati sui flussi (la presentazione è in programma per venerdì) sembra che l’astensionismo abbia colpito in particolar modo a destra e a testimonianza di ciò ci sono i numeri del capoluogo di regione.

LA MAPPA: I RISULTATI IN TUTTI I COMUNI

L’analisi A Perugia si è votato per eleggere il nuovo sindaco e i consiglieri pochi mesi fa e così il confronto tra i due appuntamenti – benché diversi per meccanismo elettorale, offerta politica e non solo – diventa interessante per molti motivi. Umbria24 ha analizzato i numeri di tutte le 159 sezioni perugine sia per le regionali che per il primo turno delle comunali, aggregandoli poi per zone omogenee e confrontando i risultati ottenuti da Tesei, Proietti, Scoccia e Ferdinandi.

I dati In primis bisogna partire dai dati assoluti, quelli molto spesso più importanti per capire cosa è successo. Alle comunali ha votato il 65,8 per cento degli elettori (85.687 persone) e alle regionali il 55,6 (72.198); la coalizione di Donatella Tesei, con un perimetro – al di là delle liste – molto simile a quello di Scoccia ha raccolto 30.561 voti, quasi 10 mila in meno (per la precisione 9.763) rispetto alla candidata di FdI. Nonostante il forte calo dell’affluenza il blocco del campo largo invece – anche in questo caso i perimetri delle coalizioni a sostegno di Proietti e Ferdinandi erano sostanzialmente identici – è stato molto più compatto: Proietti ha ottenuto 37.398 voti, Ferdinandi 40.925; in questo caso quindi lo scarto è stato di 3.527 voti.

In media Tesei rispetto a Scoccia perde più di 60 voti per ogni sezione, mentre Proietti 22; ben 340 voti di differenza fra Scoccia e Tesei ci sono in una sezione di Casaglia, 274 in una di Pianello (il regno dell’ex assessore Otello Numerini, dato guardato con un certo stupore durante lo spoglio nel comitato Proietti), oltre 200 in una di Fontivegge, più di 100 in una di Castel del Piano (bacino di consensi importante per la destra perugina) e così via. Tesei fa meglio di Scoccia solo in 4 seggi, 3 dei quali sono quelli piccolissimi allestiti per i pazienti dell’ospedale. Se si guarda invece alle percentuali, Scoccia al primo turno ha ottenuto il 48,3 e Tesei il 44,1, con uno scarto medio per ogni sezione di poco inferiore ai 5 punti; Proietti ha invece conquistato il 53,2 per cento e Ferdinandi il 49, con uno scarto medio inferiore ai 4 punti. 

PERUGIA, TESEI VINCE SOLO IN SEI QUARTIERI: L’ANALISI

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I quartieri E nei quartieri? Tesei perde in media 238 voti, con punte di oltre 600 a Ponte San Giovanni, Castel del Piano-Bagnaia e Monteluce, 527 in centro, quasi 600 nella zona tra via della Pallotta e via Fonti Coperte, fra i 350 e i 465 a San Sisto, Fontivegge, Madonna Alta e Ferro di Cavallo. Uno scarto inferiore ai 100 voti c’è solo in alcune frazioni come Casa del Diavolo, Pretola, Ramazzano, Fratticiola (una delle pochissime realtà dove Tesei ha battuto Proietti), Resina e così via. La differenza media fra Proietti e Ferdinandi è invece di 86 voti per ogni quartiere, con punte fra i 300 e i 360 in centro storico, Monteluce e via della Pallotta-Fonti coperte; uno scarto fra 100 e 180 voti c’è solo a Fontivegge, Ponte San Giovanni, Madonna Alta e Montegrillo. Per tutti gli altri si parla di poche manciate di voti. Chi vuole capire cosa è successo a Perugia deve partire a qui.