Persone sospette nei parchi, ansia in chat. Le forze dell’ordine: “No allarmismi”
Una mamma che segnala una persona sospetta al parco vicino l’ospedale, in zona San Donato, con un tentativo di adescamento della bambina. Un’altra che riferisce di aver vissuto una situazione analoga al parco Pertini, nel quartiere Giotto. I messaggi sono circolati in questi giorni nelle chat whatsapp dei genitori e si sono diffusi rapidamente, inoltrati decine e decine di volte. Ovviamente, hanno suscitato allarme e apprensione. In entrambi i casi veniva spiegato che le forze dell’ordine erano state messe al corrente e che avrebbero garantito servizi di perlustrazione più intensi e frequenti.
In realtà alla questura di Arezzo non risultano episodi del genere. Gli agenti eseguono regolarmente attività di controllo nei luoghi dove, specie adesso che il meteo lo consente, i bambini restano a giocare più a lungo. Ma non si sono registrati fatti di cronaca né sono state sporte denunce a questo proposito. L’invito delle forze dell’ordine è quindi di non creare allarmismi inutili e, al verificarsi di eventi di pericolo, contattare immediatamente il 112.
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