Pergine, picchiata dal compagno tra l’indifferenza generale. Il sindaco Oss Emer: «Indagano i carabinieri» – Cronaca
PERGINE. Picchiata tra le macchine parcheggiate di fronte al negozio Leonardelli tra l’indifferenza generale, fatta eccezione per una donna che ha coraggiosamente affrontato la situazione intervenendo in aiuto della ragazza che ha poi deciso di raccontare l’accaduto sulla pagina Facebook “Sei di Pergine se…”: “Vorrei condividere con voi una cosa successa qualche giorno fa in quel di Pergine. Mia cugina e suo padre sono andati al Leonardelli e si sono ritrovati davanti una scena che dovrebbe far pensare. Nel parcheggio, tra una macchina e l’altra, una ragazza accovacciata per terra e il suo ‘’’fidanzato’’’ (perché non posso dire altro altrimenti mi bannano) che la picchiava. Lei in lacrime, inerme. Gente che entrava ed usciva. Nessuno che vedeva. Siamo fortunati che mia cugina sia intervenuta, rischiando. La risposta del ragazzo? ‘Andatevene o str**** anche tua figlia’. Hannoatteso che arrivasse la mamma della ragazza, ovviamente. Chiamare le forze dell’ordine? Certo! Non si sono nemmeno presi la briga di presentarsi. Ci saranno altre centinaia di ‘Giulia’ se questo è il modo di agire. Mi raccomando andate avanti a condividere candele e preghiere quando succede il peggio. Non cercate di evitarlo. Sentitevi pure presi in causa, se avete visto e non avete fatto niente. Riflettete”.
Un post che ha immediatamente innescato la polemica con due punti forti: l’indifferenza della gente che pur vedendo quello che stava accadendo è andata oltre ed il mancato intervento dei Carabinieri. A questo proposito il post del sindaco Roberto Oss Emer “I Carabinieri sono intervenuti ed hanno in mano la situazione così come la procura. Per rispetto nei confronti di chi in maniera spesso discreta cerca di darci la sicurezza che abbiamo bisogno di giorno e di notte compresi i giorni di festa, vi prego di evitare di fare commenti se non sapete nulla” . Tra i commenti anche uno su cui riflettere sia se protagonista sia stata sempre la stessa coppia, sia se si parla di altre persone: “Grazie per aver scritto, un paio di settimane fa ho chiamato le forze dell’ordine per ben due volte, fatto analogo alla stazione dei treni e delle corriere di Pergine, non si è visto nessuno, dopo 40 45 minuti la ragazza è scappata, brutta esperienza”.
L’auspicio è che la situazione, come ha affermato il sindaco di Pergine, sia sotto il controllo dei Carabinieri e della Procura, anche se l’aspetto più importante è la messa in sicurezza della ragazza. Poi è vero che quando si chiamano le forze dell’ordine si vorrebbe un intervento immediato, ma è certo che situazioni simili a quella di Pergine non vanno mai sottovalutate.