Perché sei lento? La velocità sul basso e i consigli di Giorgio Terenziani
Giorgio Terenziani spiega come migliorare la velocità sul basso con postura corretta, rake e studio intelligente.
Quando si parla di tecnica sul basso elettrico, uno degli obiettivi più ambiti è sicuramente lo sviluppo della velocità. Tuttavia, è altrettanto facile inciampare in approcci sbagliati o inefficaci. In un recente video didattico pubblicato sul suo canale YouTube, Giorgio Terenziani, bassista e docente esperto, affronta in maniera chiara e concreta questo tema, offrendo una serie di strategie pratiche per aumentare la velocità in modo sostenibile e intelligente.
La postura prima della prestazione
Uno dei primi errori che molti commettono, spiega Terenziani, è quello di esercitarsi nella parte grave del manico, dove l’apertura della mano e la posizione del polso causano più tensione.
Il consiglio è di iniziare sopra il settimo tasto e preferibilmente sulle due corde più acute, dove la tensione muscolare è ridotta e il controllo è maggiore. In questo modo si lavora sulla velocità nelle condizioni ideali, come un’auto sportiva in pista piuttosto che in mezzo al traffico.
Allenamento mirato, come un atleta
Terenziani sottolinea un concetto fondamentale: allenare la velocità è come allenare una disciplina sportiva, con esercizi specifici e progressivi. Lavorare su brevi gruppi di note, come “salti di terza” in zone comode del manico, permette di identificare con precisione i limiti e migliorare la pulizia tecnica.
Inoltre, è importante tenere in considerazione l’efficacia del suono: suonare velocemente su corde gravi può portare a un suono meno definito, rendendo l’esercizio poco utile. Meglio lavorare in zone dove ogni nota è intellegibile e controllabile.
Il rake: alleato della mano destra
Un altro tema centrale del video è l’utilizzo del rake, una tecnica che permette di ottimizzare il movimento della mano destra. Giorgio lo spiega in modo semplice: il dito che conclude una frase sulla corda più acuta è lo stesso che inizia la frase sulla corda immediatamente inferiore. Questo approccio “in appoggio” migliora il timing, la precisione e consente una maggiore velocità in discesa.
Non a caso, nei passaggi veloci – soprattutto nel funk o nel rock – la direzione discendente è quasi sempre favorita, perché biomeccanicamente più efficiente.
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Il corso, pensato per chi vuole potenziare tecnica, resistenza e precisione, è articolato in diverse lezioni pratiche in cui Giorgio guida passo passo attraverso:
- Pattern tecnici per migliorare la coordinazione tra mano destra e sinistra;
- Esercizi di resistenza su dita, polso e avambraccio;
- Analisi della postura e dei movimenti per evitare tensioni inutili;
- Studi su scale, arpeggi e passaggi rapidi, anche in ottica rock/metal.
Il tutto è supportato da esempi su backing track reali, per trasformare l’allenamento tecnico in musica vera.
Guarda il video all’inizio di questo articolo, metti in pratica i consigli di Giorgio, e se vuoi portare la tua tecnica al livello successivo, scopri il corso completo su Musicezer. È il percorso ideale per chi vuole diventare davvero padrone del proprio strumento.
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