Perché Instagram elimina i filtri beauty dal 14 gennaio 2025?
Il dibattito sull’uso dei filtri beauty sui social è sempre stato una questione spinosa. Negli anni diversi creator, influencer e anche brand cosmetici si sono schierati contro l’uso di escamotage per migliorare le immagini sui social perché responsabili della creazione di modelli estetici lontani dalla realtà. Ricordiamo Dove con la sua campagna contro il fltro di TikTok Bold Glamour capace di modificare in video i lineamenti del volto, Huda Kattan, influencer e imprenditrice cosmetica con una community di 54,3 milioni di followers, creata grazie al brand Huda Beauty che già nel 2021 aveva detto la sua contro l’uso dei filtri sui social network. La questione filtri è sempre stata sotto la lente e generato allarme diverse volte per il potenziale impatto sulla salute mentale, soprattutto tra i più giovani. Meta, però, già qualche mese fa aveva annuncaito che oltre due milioni di filtri di realtà aumentata saranno rimossi da Instagram insieme all’intera sezione Spark, dedicata alla realizzazione e al caricamento di effetti da parte di terzi, inclusi quelli di bellezza, che ingrandiscono o cambiano il colore degli occhi, o anche dei capelli, sollevano zigomi, levigano la pelle, rimpolpano le labbra.
Abbiamo provato a capire perché alcuni social – anche Tik Tok ha comunicato a fine 2024 di limitare l’uso di filtri beauty ai minori di 18 anni – avrebbero preso questa decisione.
Ecco l’annuncio di Meta, la società madre di Instagram, Facebook, WhatsApp, sul suo blog: «A seguito di una valutazione approfondita, abbiamo preso la decisione di chiudere la piattaforma Meta Spark di strumenti e contenuti di terze parti, a partire da martedì 14 gennaio 2025. Ciò significa che gli effetti di Realtà Aumentata (AR) realizzati da terze parti, inclusi i marchi e la nostra più ampia comunità di creatori AR, non saranno più disponibili a partire da questa data. Gli effetti AR di proprietà di Meta continueranno a essere disponibili per i nostri utenti in tutta la nostra famiglia di app. Siamo profondamente grati alla comunità di creatori, aziende e altri stakeholder chiave che hanno preso parte al viaggio di Meta Spark. Quando abbiamo lanciato questa piattaforma per la prima volta sette anni fa, le esperienze intrise di realtà aumentata erano nuove per la maggior parte dei consumatori. Da allora, l’immaginazione, l’innovazione e la creatività della nostra comunità di creatori AR hanno contribuito ad estendere la portata dell’AR a centinaia di milioni di persone sulle piattaforme Meta».
Il provvedimento parte dal 14 gennaio 2025. Una mossa che fa sorgere interrogativi, visto che Instagram è nato nel 2010 da un’idea di Kevin Systrom, il fondatore, che dopo un viaggio in Italia, pensò a un social network dedicato alla raccolta di foto che potevano essere facilmente scattate e anche perfezionate con gli smartphone. Ed è stata questa possibilità data agli utenti a fare la fortuna del social network.
Si era pensato che fosse una mossa strategica per focalizzarsi su altri device. I nuovi occhiali AR Orion sono stati presentati al Meta Connect di settembre 2024, si tratta di lenti in carburo di silicio con cui fare videochiamate, inviare messaggi con WhatsApp e Messenger, giocare a giochi AR in condivisione con amici e familiari, con il vantaggio di non dover utilizzare lo smartphone. Ma questa è solo un’ipotesi, non si sa quali sono le motivazioni reali dietro questo provvedimento che dovrebbe riguardare la piattaforma dedicata di Meta, Spark, lanciata nel 2017, per permettere a chiunque di creare effetti con la realtà aumentata.
L’attenzione per l’inclusività e la salute mentale, come si spererebbe, non si può dire con certezza sia stato il motore di questo cambiamento di rotta, pur se in molti sperano si questa la vera motivazione, e lo diciamo visto che in passato era stato fatto un tira e molla sull’eliminazione da Instagram di alcuni effetti che simulavano la chirurgia estetica. Nel 2019 l’idea era di rimuovere «tutti gli effetti associati alla chirurgia plastica dalla Galleria degli effetti Instagram» , ma poi il CEO di Meta Mark Zuckerberg, il quale ha acquistato Instagram nel 2012, ha fatto dietrofont. Ci saranno altri interessi economici che a noi sfuggono?
Source link